Favorire la connessione tra esperienze, tecnologie e persone, mostrando come gli standard GS1 rappresentano un linguaggio comune capace di abilitare collaborazione, tracciabilità e fiducia nelle filiere di tutti i settori, dalla logistica alla produzione, dal retail all’e-commerce. È con questo obiettivo che GS1 Italy ha organizzato la terza edizione del Solution Partner Day, l’evento annuale dedicato alle imprese che aderiscono al suo Solution Partner Program, una community che riunisce 40 provider tecnologici che ogni giorno si impegnano per costruire un ecosistema di business più efficiente, trasparente e sostenibile, grazie agli standard GS1.
Il tema scelto per la terza edizione “Connettere sistemi, generare fiducia, abilitare il cambiamento” ha posto l’accento sulla necessità di promuovere un’innovazione non solo tecnologica, ma anche relazionale, sostenibile e condivisa. E durante l’evento, che si è svolto questa mattina a Torino presso La Centrale di Nuvola Lavazza.
«La diffusione dei nostri standard è il motore che abilita una vera innovazione. Un cambiamento che non può prescindere dalla collaborazione e dalla fiducia generate dai provider che partecipano al Solution Partner Program di GS1 Italy, veri e propri attori chiave per l’automazione e la trasparenza delle filiere» ha sottolineato Bruno Aceto, CEO di GS1 Italy nel suo intervento di apertura
Subito dopo si sono susseguiti interventi ispirazionali, interviste e testimonianze provenienti da mondi diversi: dal food and beverage al settore farmaceutico fino al tessile, per raccontare e dimostrare come la standardizzazione e la collaborazione stanno guidando la trasformazione delle filiere e dei processi aziendali.
In una società in cui la tecnologia evolve rapidamente e ogni giorno ci si interroga sul suo reale impatto, Riccardo Haupt, CEO di Chora e Will Media, ha posto l’attenzione sul ruolo della leadership e delle community ai tempi dell’intelligenza artificiale. Partendo dalla più grande pandemia moderna, la solitudine, e dalle difficoltà delle nuove generazioni nel costruire relazioni secondo i modelli tradizionali, ha presentato il nuovo concetto di comunità che avanza. Non più solo legami familiari o amicizie, ma gruppi di persone uniti da valori, passioni e obiettivi comuni. Le community digitali rappresentano un esempio di questa trasformazione, e ne esistono sempre più anche di fisiche o composte non solo da persone, ma anche da aziende.
L’Europarlamentare S&D (il gruppo Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici, ndr) Brando Benifei ha sottolineato la necessità di rafforzare la competitività dell’Unione europea nel campo dell’innovazione digitale, attraverso maggiori investimenti tecnologici e una regolamentazione chiara, ricordando l’importanza della qualità dei dati per l’addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale, fondamentali anche per la cybersicurezza. Per raggiungere l’obiettivo e favorire l'attività economica, è centrale l'accesso ai dati e la cooperazione con le imprese per lo sviluppo di standard e linee guida.
Tommaso Alabardi, Public policy manager di GS1 Italy, ha approfondito il ruolo degli standard GS1 nel panorama normativo. Di fronte a obblighi regolatori che interessano ambiti sempre più ampi della vita di un prodotto, alle aziende è richiesta la capacità di raccogliere, conservare e scambiare i dati, quindi a strutturare le informazioni in un linguaggio comune e interoperabile, in grado di garantire dati di qualità, processi automatizzati e uno scambio di informazioni più efficiente lungo la filiera. In questo scenario, gli standard GS1 si confermano una risposta concreta ed efficace ai requisiti normativi esistenti e futuri.
Gli standard come motore di cambiamento
Il valore della condivisione dei dati e dell’interoperabilità, elementi chiave per costruire fiducia e abilitare il cambiamento lungo tutta la supply chain, è stato al centro del dialogo con il team di Lavazza – moderato da Paolo Cibien, Industry engagement & customer success director di GS1 Italy – in cui sono intervenuti:
- Lorenzo Boer, Italy e-commerce manager.
- Paolo Branconi, Distribution manager
- Michele Fontoni, Business development specialist
- Margherita Prelle, Italy demand planning & business service development manager.
- Marco Trevisan, Home customer service manager.
Dall’adozione dell’EDI ai progetti di logistica collaborativa ed e-commerce, Lavazza ha mostrato come la standardizzazione rappresenti una leva strategica per migliorare l’efficienza e rafforzare le relazioni tra partner.
Il ruolo degli standard nelle filiere
Oltre alla filiera del food & beverage, gli standard GS1 trovano applicazione anche nel settore farmaceutico e nell’industria tessile, contribuendo a migliorare efficienza, collaborazione e tracciabilità lungo i processi.
In ambito farmaceutico, la direttiva europea “anticontraffazione farmaco” (Falsified Medicines Directive o FMD, ndr) rappresenta un passaggio fondamentale per la sicurezza e la tracciabilità dei medicinali in Europa. Ora anche l’Italia è pronta ad attuare questo importante cambiamento, che coinvolgerà tutti gli attori: dai produttori ai distributori, fino ai provider tecnologici che supportano le aziende nelle attività quotidiane.
Marcello Matarrelli, Direttore generale di NMVO Italia, nel dialogo con Giada Necci, Industry engagement manager GS1 Italy, ha illustrato lo stato dell’arte dell’implementazione della direttiva nel nostro paese, i prossimi passi previsti e il suo impatto sul sistema farmaceutico italiano, sottolineando come collaborazione, tecnologia e responsabilità condivisa saranno le chiavi per garantire la sicurezza ai pazienti e rafforzare la fiducia nel mercato farmaceutico.
Sostenibilità, tracciabilità e digitalizzazione sono oggi le principali direttrici di cambiamento anche per il settore tessile e abbigliamento.
Katarina Bychkova, Sustainability project manager di Cikis Studio, e Laurent Antonioli, Operations manager di Manifattura Mario Colombo & C. (Colmar), nel confronto con Vittorio Giordano, Industry engagement specialist di GS1 Italy, hanno fatto il punto sulle sfide che le imprese del settore stanno affrontano nella gestione e nello scambio dei dati lungo la filiera, necessari per garantire trasparenza e conformità ai nuovi requisiti di sostenibilità. Nel confronto è emerso anche il valore della collaborazione tra i vari attori e il ruolo chiave della standardizzazione, indispensabile per una transizione efficace verso una filiera più connessa, responsabile e digitale.
Traguardi e nuovi obiettivi del Solution Partner Program
Alessandra Piras, Partner engagement specialist di GS1 Italy e responsabile del programma, ha dedicato il suo intervento conclusivo al Solution Partner Program di GS1 Italy, che riunisce oggi 40 provider tecnologici che adottano e promuovono gli standard GS1, contribuendo a diffondere efficienza, interoperabilità e innovazione lungo le filiere. Un’iniziativa importante per GS1 Italy che cresce e si rafforza di anno in anno.
Nel 2025, infatti, è aumentato il numero dei solution provider che aderiscono al programma, così come le iniziative attivate per rafforzare il dialogo e la collaborazione.
È nato “Partner in Code”, il talk dedicato alle esperienze concrete di utilizzo degli standard GS1; sono stati pubblicati nuovi case study per far comprendere il reale valore degli standard e attivati nuovi gruppi di interesse su Digital Product Passport (DPP) e il regolamento EUDR, che si affiancano ai gruppi di lavoro già attivi sull’Electronic Product Code (EPC), sulla migrazione al codice a barre 2D, sull’EPCIS (Electronic Product Code Information Services, lo standard GS1 per la tracciabilità in tempo reale) e sugli adempimenti che riguardano il settore sanitario.
L’obiettivo di GS1 Italy per il 2026 è consolidare e ampliare le attività dei gruppi di lavoro, proporre nuovi appuntamenti per il talk “Partner in Code”, rafforzare la comunicazione e la collaborazione con la community e con gli end-user.
Visita il sito di GS1 Italy per saperne di più sul suo Solution Partner Program e i provider che ne fanno parte.