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Logistica Numero

48%

quota di aziende che hanno avviato progetti collaborativi

La collaborazione è fondamentale per una relazione di filiera in grado di produrre risultati concreti e duraturi. La terza indagine della “Mappatura ed evoluzione dei flussi logistici nella filiera del largo consumo” conferma che fornitori (PRO) e grande distribuzione (GDO) hanno ben chiaro questo concetto. Circa la metà delle oltre 40 aziende coinvolte nella ricerca ha infatti affermato di aver sviluppato tra il 2022 e il 2024 progetti di logistica collaborativa.

Gli obiettivi perseguiti attraverso la collaborazione riguardano innanzitutto il miglioramento complessivo del livello di servizio, ma anche il raggiungimento di una maggiore efficienza operativa, un utilizzo ottimale delle risorse a disposizione (a cominciare da quelle del trasporto), e l’aumento del livello di sostenibilità complessiva.

Tra gli interventi messi a terra spiccano quelli finalizzati a migliorare l’efficacia del processo order-to-delivery attraverso, ad esempio, la riduzione dei ritardi di consegna, della congestione presso i centri distributivi (Ce.Di.), dei danneggiamenti, dei respinti e delle attese allo scarico. Importanti ambiti di collaborazione sono anche la digitalizzazione e la pianificazione della supply chain.

La ricerca ha anche messo in evidenza l’oggettiva difficoltà nella realizzazione di progetti collaborativi efficaci e allo stesso tempo identificato alcuni elementi facilitatori:

  1. Caratteristiche della relazione, come maturità tecnologica, assenza di tensioni commerciali, condivisione delle informazioni.
  2. Caratteristiche delle tecnologie adottate dalle due aziende ed eventualmente impattanti sul progetto.
  3. Pianificazione e controllo dell’iniziativa attraverso la definizione di KPI e strumenti di misurazione condivisi.
  4. Gestione dei rischi-benefici che possono ricadere sulla filiera oltre che sulle singole parti.
  5. Gestione dell’iniziativa con approccio di team building.

Figura 1 - Facilitatori della collaborazione di filiera

Figura_Facilitatori della collaborazione di filiera_MappaturaFlussi
Fonte: GS1 Italy e ECR Italia - Strade condivise. Innovazione e sostenibilità per la logistica del largo consumo

Dall’indagine è emerso inoltre come la collaborazione di filiera si sviluppi per gradi, aumentando nel tempo di intensità attraverso la realizzazione di iniziative sempre più complesse. Sono stati i questo evidenziati diversi gradi di collaborazione:

  • Inception, attivazione della relazione.
  • Early initiatives, primi progetti collaborativi.
  • Collaboration enlargement, estensione dei progetti.
  • Collaboration enrichment, coinvolgimento reciproco su progetti di maggior complessità.

Dallo studio di diversi casi è emerso che le prime esperienze di collaborazione sono mediamente le più complesse in termini di attivazione, ma le più semplici dal punto di vista operativo (per esempio l’allineamento delle anagrafiche) e spesso rappresentano le fondamenta di altri progetti di collaborazione più complessi. D’altro canto, il successo raggiunto nelle prime fasi è propedeutico, oltre che indicativo, del successivo sviluppo della collaborazione su progetti più impegnativi e di maggior impatto sulla filiera.


Scopri maggiori informazioni e scarica il BlueBook, nella pagina dedicata alla “Mappatura ed evoluzione dei flussi logistici nella filiera del largo consumo” sul sito GS1 Italy.

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