
Il 26% degli italiani consulta le etichette dei prodotti alimentari prima dell’acquisto per verificare la provenienza e la filiera, e un altro 46% lo fa spesso. A rivelarlo è un’indagine condotta da Consumerismo No Profit per conto di Findus da cui emerge come stiano cambiando i criteri che guidano la spesa nel food.
Acquisti guidati da sostenibilità e prezzo
Oggi l’80% dei consumatori considera la sostenibilità un fattore importante nella scelta di cosa comprare. E quasi il 70% la ritiene fondamentale. Rispetto a dieci anni fa, il 66% degli intervistati dichiara di aver aumentato la propria attenzione nei confronti dei prodotti certificati come sostenibili e il 20% li cerca attivamente al supermercato.
Ma il loro acquisto dipende ancora molto dal posizionamento di prezzo. Infatti a comprare regolarmente i prodotti certificati è solo il 12% degli italiani contro il 71% che li mette nel carrello della spesa in modo occasionale, approfittando di offerte e promozioni, dimostrando una predisposizione selettiva che spesso dipende dal prezzo.
Prodotti ittici certificati
Del resto il prezzo è la variabile indicata da un consumatore su due (51%) anche quando si tratta di scegliere i prodotti ittici, superato però da qualità e freschezza (64% delle risposte) e dalla provenienza del pesce (59%). Meno decisive appaiono le certificazioni di sostenibilità, indicate come criterio determinante per l’acquisto dal 26% degli italiani. Un dato destinato a evolvere ora che Findus, il market leader dei surgelati ittici (20% di quota a volume), ha annunciato di aver raggiunto l’obiettivo del 100% di prodotti con certificazione di pesca sostenibile MSC (Marine Stewardship Council) o di acquacoltura responsabile ASC (Aquaculture Stewardship Council).
Findus è la prima azienda del settore a raggiungere questo traguardo e la sua scelta ha generato un cambiamento significativo nel mercato retail. Da quando l’azienda ha avviato il suo percorso con MSC, il volume totale dei prodotti ittici surgelati certificati MSC venduti è cresciuto del 92%.
Sostenibilità in etichetta
I prodotti che vantano indicazioni di sostenibilità continuano a registrare una crescita. L'Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha condotto un'analisi su un paniere di beni che genera un sell-out di 44,4 miliardi di euro, rivelando che quasi l'85% dei prodotti venduti nei supermercati e negli ipermercati presenta in etichetta dichiarazioni relative all'attenzione verso l'ambiente, l'impatto sociale o il benessere animale. Rispetto all'anno precedente, questi prodotti sono aumentati dell'1,6% e hanno visto un incremento del 3,6% nel fatturato.