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Economia e consumi Food

Etichette più chiare per tutti

La Corte dei conti europea sollecita un'azione urgente per migliorare l'etichettatura degli alimenti

Regolamento etichettature UE

“Occorre colmare al più presto le lacune del quadro giuridico comunitario in materia di etichettatura degli alimenti”. Ad affermarlo è la Corte dei conti europea in una relazione, articolata e severa, dove ha raccolto cinque raccomandazioni rivolte alla Commissione UE, che si è impegnata a recepirle entro il 2027. Cosa cambierà, dunque, nel sistema dell’etichettatura a livello europeo?

Le criticità del 2024

Le 65 pagine della relazione “Etichettatura degli alimenti nell’UE - I consumatori possono perdersi nel labirinto delle etichette” offrono un’analisi dettagliata dello scenario europeo, caratterizzato da profonde difformità tra paese e paese e da una crescente complessità, che, anziché informare, tende piuttosto a confondere i consumatori. Colpa anche delle tante lacune del quadro giuridico comunitario, della disparità nell’accessibilità di alcune informazioni, dell’incompletezza e del parziale coordinamento dei sistemi di controllo e anche dell’insufficiente attenzione all’etichettatura e alla sua comprensione.

Problemi ben noti e già segnalati alla Commissione europea affinché intervenisse, ma invano: finora sono state aggiornate solo quattro delle 11 aree su cui la Corte dei conti aveva sollecitato un intervento. E questo ritardo nel recepire e applicare i correttivi normativi segnalati, secondo la Corte dei conti UE, “limita la capacità dei consumatori di compiere scelte consapevoli”. Ma non solo. Favorisce anche la disparità nell’accesso dei consumatori ad alcune informazioni, perché induce i singoli Stati membri ad attuare politiche nazionali in materia di etichettatura, andando a complicare ulteriormente l’impianto normativo. Su cui si inseriscono altre due criticità: la debolezza dei sistemi di controllo istituiti dai singoli Stati membri e l’insufficienza del sistema sanzionatorio a carico delle imprese.

Gli impegni entro il 2027

Alla luce di questo complicato e difforme scenario, la relazione della Corte dei conti UE si chiude con cinque raccomandazioni rivolte alla nuova Commissione UE, che, appena insediatasi, le ha ufficialmente accettate impegnandosi ad affrontarle entro il 2027.

  • Raccomandazione 1 – Colmare le lacune del quadro giuridico dell’UE in materia di etichettatura degli alimenti
    La Commissione dovrebbe affrontare con urgenza le azioni in sospeso previste dal regolamento relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, detto FIC (Reg.(UE) n. 1169/2011), e dal regolamento sulle indicazioni (Regolamento (CE) n. 1924/2006), in particolare per le tematiche per le quali occorre adottare un atto giuridico (ossia le indicazioni per i prodotti botanici e l’etichettatura precauzionale degli allergeni). Altri fronti aperti su cui lavorare sono l’etichettatura d’origine e quella delle bevande alcoliche. L’obiettivo dichiarato è quello di non consentire pratiche che possono potenzialmente creare confusione o risultare fuorvianti, soprattutto in materia di asserzioni ambientali.
  • Raccomandazione 2 – Impegnarsi maggiormente per analizzare le pratiche in materia di etichettatura.
    La Commissione UE deve analizzare proattivamente e periodicamente le pratiche in materia di etichettatura a cui i consumatori sono esposti per stabilire se siano adeguatamente informati o se le loro aspettative siano soddisfatte. Alla luce di queste evidenze, la Commissione dovrà lavorare, insieme agli Stati membri, per migliorare gli orientamenti per le imprese del settore alimentare.
  • Raccomandazione 3 - Monitorare le aspettative dei consumatori e intraprendere azioni per aiutarli a capire meglio le etichette degli alimenti
    Insieme agli Stati membri, la Commissione dovrà monitorare sistematicamente le esigenze dei consumatori e la loro comprensione delle etichette degli alimenti. Inoltre dovrà sostenere gli Stati membri negli sforzi per migliorare la comprensione delle etichette alimentari da parte dei consumatori, ad esempio attraverso campagne di sensibilizzazione o guide sull’etichettatura degli alimenti.
  • Raccomandazione 4 - Rafforzare i controlli degli Stati membri sulle etichette volontarie e sul commercio al dettaglio online.
    La Commissione UE ha accolto il suggerimento di incoraggiare gli Stati membri a rafforzare i loro controlli sulle etichette volontarie e sul commercio al dettaglio online, fornendo orientamenti ed esempi di buone pratiche.
  • Raccomandazione 5 - Migliorare la rendicontazione relativa all’etichettatura degli alimenti. La Commissione UE si è impegnata a migliorare la coerenza dei dati sui controlli sull’etichettatura degli alimenti comunicati dagli Stati membri, anche mediante la razionalizzazione delle modalità di rendicontazione. Inoltre ha accettato l’invito ad aggiornare la piattaforma online del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi, a migliorare la qualità dei dati e ad aumentare la condivisione con i consumatori delle informazioni sull’etichettatura degli alimenti.

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