01. Le opportunità offerte dalle soluzioni disponibili
Le potenzialità della trasformazione digitale e i primi passi da compiere per attivare il processo di cambiamento
Autunno: tempo di buoni propositi. Per le aziende questo può significare cogliere l’occasione di investire sul proprio futuro e, quindi, sulla digitalizzazione. Con l’obiettivo di formare, informare e accompagnare nella trasformazione le piccole e medie imprese del largo consumo, IBC (Associazione industrie beni di consumo) ha inaugurato l’1 ottobre a Milano una serie di incontri nei quali intende fornire loro strategie, strumenti e sostegno per la crescita digitale. Gli incontri forniscono analisi e idee per l’efficientamento, con particolare riguardo alla sfida logistica e si svolgono con la collaborazione di Deloitte e il supporto tecnico di GS1 Italy. Ogni sessione è integrata da un panel di esperti e dalla presentazione di casi aziendali di successo (vedi Le case history aziendali della trasformazione digitale).
Le prossime tappe degli incontri sono previste a Bologna e a Verona. Saranno inoltre proposti diversi appuntamenti online per fornire strumenti utili in relazione alle specifiche esigenze locali.
Tutti gli aggiornamenti sono sul sito di IBC.
Perché impegnarsi in questa trasformazione
Gli strumenti esistono già e sono accessibili alle aziende di tutte le dimensioni grazie agli standard e ai percorsi realizzati da GS1. «Gli scambi di documenti, informazioni e merci – ha spiegato durante l’incontro Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy – devono correre il più velocemente e con meno costi possibile. Questo è ciò che facciamo con gli standard GS1, che sono regole globali alle quali è possibile aderire volontariamente per incrementare il proprio livello di efficienza».
Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader di Deloitte, ha evidenziato il gap tra l’Italia e gli altri principali paesi europei. «Le aziende italiane stanno investendo su alcuni aspetti – ha sottolineato Mamone – come le analisi dei dati, la privacy e la sicurezza, ma i risultati migliori si ottengono quando si investe su tutta la catena del valore. Per farlo è necessario un cambiamento radicale della cultura aziendale». Il primo step da affrontare nel processo di digitalizzazione è quello del magazzino e della logistica. «Il lavoro più significativo è però quello sui dati. Non basta raccoglierli. Occorre digitalizzarli – ha continuato Mamone – e gestirli in maniera integrata. I dati sono il petrolio del presente, ma devono essere accessibili, accurati, completi, tracciabili, integri, affidabili e univoci. E, anche se la mancanza di risorse economiche può essere un ostacolo, esistono molti finanziamenti agevolati che non sono noti né adeguatamente sfruttati».
Gli standard e le soluzioni di GS1 disponibili
A seguire è intervenuto, Andrea Ausili, cio, standard & innovation director di GS1 Italy, illustrando le principali proposte di strumenti e servizi utili alle piccole e medie imprese del largo consumo. Da Codifico, che consente di gestire la codifica dei prodotti e di censirli descrivendone le caratteristiche di base, ad Allineo (basato sul GS1 GDSN, global data synchronization network), che serve per condividere le informazioni relative al singolo prodotto, ma anche ai colli della logistica. Fondamentale è poi Procedo, la soluzione EDI di GS1 Italy Servizi semplice da utilizzare e quindi adatta anche alle aziende di piccole dimensioni.
Ausili ha poi proposto un approfondimento sull’evoluzione dei codici a barre verso i nuovi simboli bidimensionali, che dovrebbero essere implementati entro il 2027. I nuovi QR code standard GS1 contengono infatti le informazioni che identificano il prodotto, ma anche indicazioni dinamiche, come quelle relative al lotto di produzione e alla data di scadenza.
Dedicati alla logistica
Giuseppe Luscia, ECR senior project managerdi GS1 Italy, ha infine illustrato alcuni esempi di progetti realizzati nell’ambito di ECR Italia , realtà associativa dedicata alla condivisione di best practice.
«Gli strumenti che abbiamo illustrato consentono l’accesso a modalità di interazione che altrimenti non sarebbero possibili, come la consegna certificata. La digitalizzazione della logistica permette di ridurre i controlli e i tempi di attesa allo scarico del camion, contribuendo a trovare una soluzione al problema della scarsa disponibilità di autisti, un fattore critico attorno al quale bisogna fare efficienza. Tra le soluzioni proposte spicca l’allargamento delle finestre di scarico presso i Ce.Di. della GDO». Significativi i risultati di un progetto pilota che ha coinvolto Mondelēz e Conad Nord Ovest, portando benefici come l’aumento della puntualità, la riduzione dei tempi di attesa allo scarico e la semplificazione delle attività di prenotazione degli slot.
Sempre in tema di ottimizzazione dell’approvvigionamento, è stata poi illustrata la soluzione Veicolo, che consente un miglioramento dei sistemi di slot booking perché costituisce un sistema dinamico, con informazioni che possono essere aggiornate durante il trasporto e sono contemporaneamente disponibili per tutti gli attori della filiera.
«Il patrimonio di soluzioni a disposizione per ottimizzare i viaggi, utilizzare meglio la risorsa autista, dare una risposta alla crisi dei trasporti, garantire la continuità della filiera e ridurne l’impatto ambientale è insomma ampio ed è importante sapere che esistono. Offriamo a questo scopo – ha concluso Luscia – anche un ricco catalogo di corsi, anche finanziabili, attraverso i quali ci si può avvicinare a queste tematiche».
A cura di Chiara Cammarano
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