gs1 tecnologia

Trasformiamo il domani, uno standard alla volta

l'opinione di

Bruno Aceto

Il saluto di Bruno Aceto, ceo GS1 Italy, nell'apertura dell'Annual report 2023

Cara lettrice, caro lettore,

ormai sempre meno persone ricordano com’era il mondo del commercio prima dell’introduzione dei codici a barre. Noi che ci lavoriamo ogni giorno, però, ce lo ricordiamo bene: prima del codice a barre il commercio era lento, inaffidabile, complicato. Era un mondo analogico, un mondo di dati segnati sulla carta, di merce persa nelle pieghe della logistica, vittima delle sane distrazioni di noi esseri umani. 

Se sempre meno persone ricordano com’era quel mondo, il motivo è semplice: sono 50 anni che GS1 lavora per semplificare ed efficientare la vita ad aziende e consumatori

Era il 3 aprile 1973 quando, negli Stati Uniti, le principali aziende del largo consumo si accordarono per utilizzare un unico standard per l’identificazione dei prodotti. Si accordarono per utilizzare il nostro standard: il codice a barre GS1 (allora si chiamava EAN). Da quella data, ci sono voluti pochi mesi per vederlo in opera, tatuato su un semplice pacchetto di gomme e scansionato per la prima volta dal lettore di un supermercato. Il più classico dei piccoli gesti, la più grande delle rivoluzioni.

Il report che ho il piacere di presentarti qui, quindi, riguarda un anno per noi particolarmente significativo e ricco di soddisfazioni, l’anno del cinquantesimo anniversario di GS1, ma anche del quarantacinquesimo anniversario di GS1 Italy e del trentesimo anniversario di ECR Italia. Le cifre tonde ci piacciono, gli anniversari sono un’occasione di più per ricordare quanta strada si è fatta, ma per noi sono soprattutto un punto di partenza per proiettarci verso il futuro e per provare a renderlo un po’ migliore, sicuramente più efficiente, più sostenibile, più pratico.

Il protocollo e i metodi per usufruire del codice a barre, una semplice ma geniale sequenza di linee parallele e cifre da far interpretare a un lettore laser, ha retto bene alla prova del tempo e ha trovato applicazioni pratiche nei settori più disparati proprio grazie alla semplicità e alla chiarezza degli standard condivisi. 

Il codice a barre, insomma, è un classico, un grande classico con un unico difetto: il numero di informazioni che un codice a barre lineare può contenere. Oggi, però, le necessità sono cambiate. C’era bisogno di un mezzo adeguato. Di uno standard adeguato.

Il 12 ottobre 2023 passerà alla storia come la data di nascita di una delle più grandi innovazioni dall’introduzione del codice a barre a oggi. “Transforming tomorrow” è il motto che rappresenta questo balzo: trasformiamo il domani, uno standard alla volta

“Transforming tomorrow” è il titolo che abbiamo dato all’evento del 12 ottobre (che puoi rivivere), durante il quale il past president Alessandro d’Este ha ripercorso la storia di GS1, ricordando a tutte e tutti qual è lo spirito che ci muove da sempre: “La parola chiave alla base del nostro operato”, ha detto, “è “standard”. I processi tecnologici passano attraverso l’adozione di regole e le regole sono destinate a rendere più efficiente il processo.

In Italia abbiamo una fortuna unica, perché il consiglio direttivo che sovrintende GS1 Italy è composto dagli amministratori delegati delle principali aziende industriali e distributive del paese. Sono più di 40 mila le aziende che aderiscono, e insieme abbiamo la grande responsabilità di portare avanti i processi negli interessi della collettività e dei cittadini. Siamo l’unica realtà in cui le aziende produttive e quelle distributive si parlano, un grande patrimonio da capitalizzare in realizzazione di fatti importanti”.  

E tra i molti fatti importanti introdotti nell’evento, il più significativo è il nuovo codice a barre: un codice a barre in due dimensioni, da leggere sia in orizzontale che in verticale. È una rivoluzione che ci consente di introdurre nello standard una serie di informazioni enormemente superiori, a disposizione tanto di produttori, logistica, rivenditori quanto dei consumatori. Riesci a immaginarlo? Nel codice a due dimensioni di ogni prodotto - noi lo chiamiamo “QR code powered by GS1” - si potrà inserire ad esempio il link a una pagina ricca di informazioni supplementari. Noi l’abbiamo chiamato GS1 Digital Link ed è il punto di arrivo di una rivoluzione - dai codici monodimensionale a quelli bidimensionali - che si realizzerà entro il 2027. Se ci pensiamo, sono tempi veramente ridotti per un cambiamento globale che riguarderà milioni di prodotti, centinaia di migliaia di aziende e centinaia di paesi.

È una novità clamorosa, ma non è di certo l’unica. L’innovazione, la digitalizzazione, la modernizzazione, l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sono le sfide che accettiamo giorno dopo giorno, senza dimenticare l’attenzione alle conseguenze etiche, culturali ed ecologiche del nostro lavoro e delle nostre proposte.

Da 45 anni, gli ultimi 30 in sinergia con l’enorme community di aziende rappresentata da ECR Italia, GS1 Italy introduce e affina nuovi servizi, iniziative, metodi di supporto e semplificazione. Ai servizi già sperimentati e apprezzati, quest’anno si sono aggiunti Brindo, Eco-logicamente, Veicolo e ONE della nostra società di servizi, GS1 Italy Servizi.
Insomma, le novità sono molte. Eppure – chi ci conosce lo sa - siamo sempre proiettati verso il futuro. Per rispondere alle sfide del domani. Per costruire insieme il nuovo mondo del largo consumo.

Bruno Aceto, direttore generale GS1 Italy, nell’apertura dell’Annual report 2023