Non Amarcord ma Ritorno al futuro
Fa bene ricordare, ma è più bello guardare avanti: l’evoluzione delle pubblicazioni e della comunicazione di GS1 Italy nel contributo a "50 volte il primo barcode" di Marco Cuppini, direttore dell’area marketing e comunicazione.
Non mi piacciono gli “amarcord”, l’effetto nostalgia. Mi piace, invece, ricordare le cose fatte - soprattutto quelle che ci sono ancora - e pensare al passato come a una serie di momenti di un percorso che si evolve nel tempo, che passa per il presente e guarda al futuro. Insomma il “ti ricordi…” è bello se prosegue fino all’oggi e va avanti.
Il mio primo “ti ricordi” di GS1 Italy risale a quando si chiamava Indicod (sono entrato in questa organizzazione nel lontano giugno del 2002). Era un anno di grande svolta, con l’obiettivo di allargare gli orizzonti dell’associazione con nuovi progetti. A me toccava il compito di studiare e coinvolgere l’ampio e variegato mondo del “Non Food”, cioè quel terzo - circa - di aziende associate che operava al di fuori del grocery. Un mondo nuovo con tanto futuro davanti (che poi ha avuto traiettorie non proprio lineari, come spesso succede) che bisognava conoscere e misurare: nacque così l’Osservatorio Non Food, che da allora ha mostrato l'altra faccia dei consumi attraverso il racconto delle diverse tappe di un viaggio in continua evoluzione (dagli ipermercati al boom delle grandi superfici specializzate, fino all’avvento dell’ecommerce, ai factory outlet, alla crisi, ecc.). È stata l’occasione per organizzare tanti convegni (nella prestigiosa sede del Piccolo Teatro di Milano) e per incontrare e confrontarsi con i protagonisti di queste filiere. L’Osservatorio da allora va avanti: quest’anno uscirà la ventiduesima edizione (!).
Il mio ruolo in Indicod si è arricchito nel corso degli anni: da responsabile del progetto Non Food sono diventato responsabile del Centro Studi e da lì a poco direttore del marketing e della comunicazione.
Ho sempre pensato che, all’interno di un’organizzazione come la nostra, avere ricerche e comunicazione sotto lo stesso tetto sia un grande vantaggio: consente infatti una grande sinergia fra la produzione di contenuti e la loro divulgazione, contribuendo a rendere la nostra filiera più informata. E questo percorso è stato scandito dai continui cambiamenti affrontati, a partire dall’evoluzione del nome dell’organizzazione stessa.
In un cassetto, ho una scatolina con i diversi biglietti da visita della mia carriera lavorativa. Da quando sono in Indicod, il nome dell’azienda è cambiato più volte: Indicod, poi Indicod-Ecr, quindi Indicod-Ecr member of GS1 e finalmente GS1 Italy. Dal punto di vista di chi deve gestire e promuovere la brand awareness è stato quasi un incubo…
Anche l’attività di marketing e comunicazione si è arricchita nel corso degli anni, tanto da diventare un vero e proprio sistema di comunicazione fatto di canali diversi. La mia iscrizione a Twitter (lo so che adesso si chiama X, ma sono un boomer) risale al 2009: ne sono stato un frequentatore entusiasta, tanto che anche il nostro web magazine Tendenze online e GS1 Italy hanno avuto un account Twitter fin dal 2012. Il mondo dei social network si è arricchito l’anno successivo degli account di Linkedin e Facebook, mentre nel 2020 siamo sbarcati su Instagram che nel frattempo era diventato molto più di un semplice “social delle fotografie”. L’era delle immagini non poteva che farci entrare anche nel mondo di YouTube, che ci ha permesso di diffondere tanti contenuti video (quante soddisfazioni nel realizzare e pubblicare la storia di GS1 con i corti realizzati con Ramaya Productions).
Diverse piattaforme per raggiungere pubblici diversi: dagli esperimenti degli inizi a un vero e proprio palinsesto, ormai diventato imprescindibile per fare comunicazione.
La storia di GS1 Italy è stata scandita dal suo house organ Tendenze, nato cartaceo e poi diventato il web magazine Tendenze online con una sua newsletter. Ricordo il lavoro e l’entusiasmo nel progettare tutti i prodotti di quella che noi chiamiamo la “casa editrice” di GS1 Italy. Non ditelo a nessuno, ma stiamo studiando una nuova versione di Tendenze…
Uno degli ultimi progetti è stato realizzare un docuvideo di tre puntate che ha raccontato i dieci anni di Un anno di Tendenze, la nostra raccolta del “meglio di” annuale, che nel tempo si è conquistato un gran numero di fedeli lettori. Quanto ci fa piacere ricevere all’inizio dell’anno qualche telefonata che ci chiede: “Ma allora quando esce Un anno di Tendenze?”.
Ci piace sperimentare. Nei contenuti, nella forma e nei linguaggi. Abbiamo fatto anche un podcast, altro faremo nel futuro. Uso il plurale perché tutto questo è stato fatto da una squadra di persone preparate e appassionate che, in questa occasione, non posso che ringraziare con tutto il cuore per aver fatto con me questo lungo viaggio.
In GS1 Italy, Marco Cuppini è direttore marketing e comunicazione.
Leggi anche la puntata precedente di questa serie: Gli standard GS1 alla scoperta di nuovi mondi.
Leggi anche il racconto di Samanta Correale e Mauro Salerno.