Centri urbani o centri commerciali?
La risposta nell’analisi dell’Osservatorio Non Food 2023 di GS1 Italy
Come ogni anno, l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy[1] propone il TradeLab Shopping Index, l’indicatore che elabora il ranking tra i due principali “contenitori” commerciali esistenti in Italia - le agglomerazioni urbane centrali e i centri commerciali - in base alla capacità di attrazione di ciascun punto vendita della moderna distribuzione che vi si trova.
La classifica per attrattività delle agglomerazioni urbane centrali non registra new entry nella top 10 (Tavola 1), ma solo un riposizionamento in termini di ranking. Al primo posto resta salda Milano zona Duomo e al secondo Roma Centro. In terza posizione sale Bologna zona Indipendenza/Bassi/D'Azeglio, che fa retrocedere il centro storico di Torino in quarta posizione. Nel complesso, tra le prime dieci agglomerazioni urbane centrali cinque si trovano in città del Nord (Torino, Bologna, Genova e Milano, che fa il bis, grazie a Corso Buenos Aires e dintorni), due in città del Centro (Firenze e Roma) e tre città del Sud (Palermo, Napoli e Bari).
Figura 1 - Top Ten delle agglomerazioni urbane centraliFonte: elaborazioni TradeLab per GS1 Italy “Osservatorio Non Food” 2023
Tra i centri commerciali, il primo per attrattività resta l’Orio Center di Orio al Serio (BG), mentre in seconda posizione sale il Centro Campania di Marcianise (CE), che in un anno ha guadagnato ben due posizioni, facendo slittare la galleria commerciale Porta di Roma al terzo posto e il centro commerciale Roma Est al quarto. Tra i top 10 c’è una sola new entry: è il Centro Sicilia di Misterbianco (CT), che è risalito di quattro posizioni, raggiungendo il decimo posto in classifica.
Figura 2 - Top Ten dei centri commercialiFonte: elaborazioni TradeLab per GS1 Italy “Osservatorio Non Food” 2023
Visita il sito dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy per saperne di più e per scaricare lo speciale “Non Food: le 10 tendenze, edizione 2023”.
[1] L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy raccoglie informazioni su 13 comparti: abbigliamento e calzature, elettronica di consumo, mobili e arredamento, bricolage, articoli per lo sport, prodotti di profumeria, casalinghi, prodotti di automedicazione, edutainment, prodotti di ottica, tessile casa, cancelleria, giocattoli. L’Osservatorio viene aggiornato annualmente coinvolgendo partner riconosciuti come TradeLab per l’elaborazione dei risultati finali che si basano sui dati rilevati dalle più note e affidabili fonti informative (Istat, Circana, Sita Ricerca, NielsenIQ, Gfk).