La risposta negli standard GS1
Tracciabilità e rintracciabilità: se ne parla tanto ma come è possibile abilitare questi processi senza reinventare la ruota? Esistono degli strumenti già diffusi nel mondo?
Gli standard GS1 offrono una risposta a queste domande. Ne abbiamo parlato il 21 settembre scorso all’evento “Digital Manufacturing & Logistics Summit” promosso da Horsa, system integrator italiano e Solution Partner GS1 Italy. In quell’occasione sono state presentate le ultime tecnologie AIDC (Automatic identification and data capture):
- Le novità in ambito voice picking.
- Le soluzioni di RTLS (Real Time Location System).
- L’RFID (Radio Frequency Identification).
- L’ IIOT (Industrial Internet of Things).
- I sistemi di machine vision industriali e AMR (Autonomous Mobile Robot), supportate da AI (Artificial Intelligence), AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality).
In questo contesto, abbiamo illustrato anche le soluzioni GS1, usate da più di due milioni di imprese a livello globale, che supportano l’identificazione, la cattura e la condivisione delle informazioni di prodotto lungo tutta la filiera.
La lingua comune degli standard GS1
Per abilitare il track & trace - ovvero la tracciabilità e la rintracciabilità - è fondamentale identificare in maniera univoca oggetti e soggetti della supply chain e scambiare informazioni precise e puntuali in modo coerente. Emerge quindi la necessità di utilizzare un linguaggio comune e diffuso in tutto il mondo, per consentire agli stakeholder della filiera di comprendersi senza sforzi. Ecco che intervengono gli standard GS1. Usando una lingua comune, infatti, si eliminano gli sforzi di traduzione da un sistema di codifica proprietario ad un altro. Ciò consente ai business partner di concentrare le risorse sui processi a valore aggiunto. Inoltre, scegliendo un set di standard globali interoperabili, un’azienda si pone nelle condizioni di poter dialogare con imprese di tutto il mondo e, anche se attualmente opera a livello nazionale o regionale, si predispone già a poter scalare a mercati globali, senza dover ridefinire poi i sistemi di identificazione interni. Una scelta quindi non solo di business ma anche strategica, che permette di migliorare i processi intra e interaziendali, compresi quelli di tracciabilità e rintracciabilità.
Esempi di applicazione
Nel corso dell’intervento sono stati presentati alcuni casi applicativi, focalizzati sugli standard GS1 in azione in processi reali:
- La rintracciabilità di un lotto non conforme.
- L’efficientamento dei processi nel settore foodservice con gli standard GS1 EDI ed GS1 EPCIS.
- Il ruolo e il supporto dell’identificazione nella gestione di un magazzino farmaceutico.
- Due applicazioni del GS1 Digital Link: una nel largo consumo e una nel settore healthcare.
A cura di Linda Vezzani - senior standard specialist - e Alessandra Piras - industry engagement specialist - di GS1 Italy