Tre compleanni in comune… anzi quattro!
“50 volte il primo barcode”: 50 anni di codice a barre GS1 visti dalle persone di GS1 Italy. In questo quarto appuntamento, Silvia Scalia ci racconta l’evoluzione e le sfide di ECR e della formazione
Questo è un anno di anniversari importanti: festeggiamo i 50 anni del codice a barre GS1, certo, ma anche i 30 anni di ECR in Italia e i 20 del Master in Retail, Brand and Digital Management di GS1 Italy. Tappe importanti che coinvolgono due ambiti, quello di ECR e quello della formazione, che hanno scandito il mio percorso (già piuttosto lungo!) in GS1 Italy. Un percorso in cui le sfide della vita privata e quelle della vita lavorativa sono andate in parallelo.
Sono entrata in GS1 Italy - allora Indicod - nel 2001, occupandomi per qualche tempo di standard e di tracciabilità, un tema già allora molto attuale (venivamo dalla crisi dell’encefalopatia spongiforme bovina, cioè della “mucca pazza”). Di ritorno dalla prima maternità, una nuova sfida: lanciare l’area formazione e costruire un calendario di corsi dedicato alle imprese associate. Ricordo l’entusiasmo con cui progettavamo i contenuti e la soddisfazione di vedere concretizzati i nostri sforzi, con il riscontro positivo testimoniato, allora, dall’arrivo via fax di decine e decine di adesioni in un solo pomeriggio. Ricordo che organizzavamo le aule appoggiandoci alle sale di alcuni hotel milanesi e, in alcuni casi, muovendoci anche in giro per l’Italia. C’era davvero tanta richiesta dalle nostre aziende associate di comprendere come utilizzare al meglio gli standard GS1.
Dopo tanto tempo e tanto lavoro svolto da tutti i colleghi che negli anni hanno preso in carico l’area e lavorato con passione, oggi abbiamo un catalogo formativo ricco e articolato di corsi dedicati non solo agli standard, ma anche ai servizi e ai processi collaborativi. Non solo: abbiamo una sede speciale per la formazione, Interno 1, e la piattaforma Academy Learning Center di GS1 Italy, con tanti contenuti asincroni sempre a disposizione dei nostri utenti. Portiamo inoltre la formazione anche nelle aziende, con corsi ad hoc progettati su esigenze e bisogni specifici e abbiamo lanciato un nuovo percorso per formare e certificare le competenze di category management.
Questi contenuti, che fanno parte del bagaglio di competenze del largo consumo, sono stati poi integrati nel Master in Brand, Retail and Digital Management, un programma che portiamo avanti da anni - 20, per l’appunto! - insieme all’Università di Parma e che mira ad attrarre e formare giovani di talento, i futuri manager del settore.
Il rientro dalla seconda maternità è coinciso con una nuova opportunità: occuparmi di ECR Italia. Ho lasciato la formazione ad altri colleghi, che l’hanno portata avanti con grande energia e successo, per poi tornare ad occuparmene più recentemente.
Non ho visto nascere ECR Italia - nel 1993 ero ancora una studentessa - ma ho assistito al suo percorso, dalla fusione con GS1 Italy (divenendo Indicod-Ecr) nel 2004 fino a oggi. La missione era (ed è) mettere intorno al tavolo Industria e Distribuzione per dialogare e lavorare insieme su temi di interesse comune, elaborare soluzioni condivise e capaci di soddisfare al meglio il consumatore e portare maggiore efficienza, meno costi e più sostenibilità. Non importa quale sia l’ambito: laddove c’è un processo non fluido, un aspetto della relazione che genera “mal di pancia” comuni e frizioni ricorrenti tra le parti, quello è uno spazio su cui attivare un “tavolo della collaborazione ECR”.
Sono le aziende stesse che, attraverso la partecipazione attiva ai gruppi di lavoro, portano la conoscenza dei processi e le competenze che servono a definire le migliori soluzioni in ottica di filiera, guardando oltre il perimetro della singola azienda, e facilitate spesso da un lavoro di analisi e ricerca da parte del team ECR o da autorevoli esperti esterni, che le aiutano a creare una visione condivisa dei fenomeni.
Anche ECR è cambiata nel tempo: da club esclusivo - dove i grandi manuali cartacei che contenevano la descrizione dei processi efficienti della relazione commerciale e logistica erano numerati e super riservati alle sole aziende aderenti, a organizzazione che, anche in virtù della fusione con GS1 Italy e attraverso il contributo della formazione, si apre a tutto il sistema del largo consumo per diffondere i risultati dei lavori e creare massa critica. Immutate restano l’energia e la passione delle 50 aziende che partecipano alla community ECR Italia e la voglia di essere pionieri del cambiamento del largo consumo, di indirizzarne le attività, contribuire ai lavori e fare networking. Una possibilità che, da quest’anno, si apre anche agli operatori logistici, che rappresentano uno snodo strategico e irrinunciabile della relazione di filiera.
E fra tutti questi anniversari importanti… ne manca uno: anche la sottoscritta, come il codice a barre, è pronta a festeggiare i 50 anni!
A cura di Silvia Scalia ECR and training director di GS1 Italy
Leggi anche la puntata precedente “Il fascino senza tempo degli standard”.
Leggi nella puntata successiva la storia di Lucia Nepi.