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Barcode 4 Environment, l’app per comunicare la sostenibilità

La nuova soluzione di GS1 Italy per tutte le aziende del largo consumo che vogliono raccontare ai consumatori le performance ambientali dei propri prodotti con messaggi comprensibili ed efficaci

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Il contesto normativo attuale e le proposte di regolamento europee in fase di discussione in materia di ecodesign e di green claim impongono e imporranno alle aziende di misurare secondo criteri il più possibile oggettivi il proprio impatto ambientale e quello dei propri prodotti e di comunicarlo ai consumatori in maniera chiara e trasparente. L’analisi del ciclo di vita di un prodotto (Lca, Life cicle assessment) è una delle metodologie di misurazione dell’impatto ambientale più accreditate. Ma come tradurre in messaggi semplici e immediatamente comprensibili ai consumatori i dati tecnici, articolati in molteplici indicatori, di questi studi?

GS1 Italy lancia Barcode 4 Environment, una nuova web app, sviluppata in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per dimostrare come comunicare in maniera attendibile e, allo stesso tempo, intuitiva, le performance ambientali dei prodotti del largo consumo. L’app è stata presentata durante il convegno “Ecodesign, impronta ambientale, CSRD e greenwashing: cosa cambia per le imprese e per i consumatori alla luce delle recentissime evoluzioni normative e delle nuove tendenze di mercato? organizzato dal Laboratorio SuM (Sustainability Management) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Geo (Green economy Observatory) del Centro Green dell’Università Bocconi.

Come funziona l’app e come è stata sviluppata

Attraverso l’app, scansionando il codice a barre o il QR code col GS1 Digital Link  stampati sulle etichette dei prodotti, si accede a:

  • Le informazioni sulla performance ambientale del prodotto.
  • Come fare la raccolta differenziata.
  • I dettagli scientifici alla base dei dati sulla sostenibilità.

La fase sperimentale di progettazione è stata compiuta su sette aziende: Carlsberg, Coop Italia, Eridania, Ferrarelle, Ferrero, Mondelez, Sammontana: «In un primo step il gruppo di lavoro ha individuato le informazioni da veicolare – spiega Silvia Scalia, ECR Italia and training director di GS1 Italy – successivamente sono state definite le metodologie di calcolo che potessero dare il maggior rigore scientifico e le regole per la corretta comunicazione. Una volta messa a punto la parte metodologica il gruppo di lavoro ha pensato alle soluzioni per il trasferimento delle informazioni scientifiche ai consumatori per poi procedere allo sviluppo vero e proprio dell’app».

Data l’ampiezza dei dati tecnici contenuta nelle analisi del ciclo di vita, per una più efficace comunicazione verso il consumatore sono stati individuati i tre principali fattori d’impatto ambientale per ciascuna categoria di prodotto del largo consumo.

Dagli indicatori ai claim

In Barcode 4 Environment i contenuti scientifici sono tradotti in claim e, per rendere più immediato alla comprensione del consumatore il vantaggio ambientale espresso da ciascun indicatore, sono state utilizzate delle equivalenze (per esempio, il risparmio di una certa quantità di acqua in litri viene raccontato come acqua consumata in un certo numero di giorni per coltivare un campo di pomodori). Sono comunque consultabili anche i dati scientifici di partenza. Nell’app si trovano inoltre indicazioni sulle azioni sostenibili messe in atto lungo le varie fasi del ciclo di vita del prodotto e su come effettuare la raccolta differenziata.

I primi feedback

Dal primo focus group realizzato sugli utenti per sondare il gradimento dell’applicazione è emerso che:

  • Il messaggio sul pack di invito a scansionare il QR code o il barcode non dovrebbe essere generico, ma anticipare in un claim sintetico i risultati che si andranno ad approfondire sull’app.
  • Il QR code come strumento di servizio dedicato al consumatore è più familiare rispetto al codice a barre.

Per incentivare l’uso dell’app gli utenti suggeriscono alle aziende di collegarla a concorsi o iniziative e di installare corner informativi nei punti vendita.

Consumatori pronti, ma poche aziende si misurano

La sostenibilità ambientale è un tema ormai radicato nella sensibilità dei consumatori, ma per comunicare in maniera efficace bisogna prima misurare. Secondo i risultati di una survey condotta su 2 mila aziende italiane, presentata al convegno da Francesco Testa, docente di Economia e gestione delle imprese presso l’Istituto di Management della Sant’Anna e realizzata con Conai, solo il 4% delle aziende ha intrapreso studi di LCA sui propri prodotti. Ad adottare maggiormente questi studi sono i settori cosmetico, farmaceutico, chimico e del beverage e le aziende di grandi dimensioni con una propensione all’export senza particolari distinzioni per area geografica.

Emerge inoltre che i consumatori hanno incrementato la fiducia sulle informazioni in etichetta relative alla sostenibilità, ma queste devono essere comprensibili.

Approfondiremo le nuove proposte di regolamento europeo sull’ecodesign dei prodotti e sui green claim in uno dei prossimi articoli di Tendenzeonline.info.

Per saperne di più, visita il sito GS1 Italy oppure scrivi a sostenibilita@gs1it.org

A cura di Jessika Pini - seguila su LinkedIn