Le migliori vetrine per il Non Food in Italia?
Secondo la classifica dell’Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy sono le aree urbane centrali e i maxi centri commerciali
“Effetto contenitore”: se ne parla poco, eppure è fondamentale per individuare i “places to be” nel commercio dei prodotti non alimentari. Infatti, è la combinazione tra numero dei punti vendita, varietà delle merceologie e appeal delle insegne presenti a rendere attrattivo un distretto dello shopping. A misurare questo “X factor” è l’Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy, che da dieci anni elabora il TradeLab Shopping Index, l’unico indice che fornisce il ranking tra le due principali forme di contenitori commerciali presenti sul territorio italiano:
- Le agglomerazioni urbane centrali, che raccolgono il 44,3% dei punti vendita della distribuzione moderna Non Food.
- I centri commerciali, che ne ospitano il 39,3%.
«Il TradeLab Shopping Index è un indicatore esclusivo, nato per misurare la capacità di attrazione complessiva dei contenitori commerciali in cui sono inserite le insegne della distribuzione moderna specializzata presenti in Italia» spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Questo indice permette di inquadrare l’evoluzione della nuova dimensione competitiva nel retail, quella tra sistemi di offerta commerciale in grado di attrarre quote significative di potenziali clienti e dove si giocano le principali sfide competitive in termini di vendite e fatturati».
Calcolato sulla base del punteggio attribuito a ogni insegna presente in base alla sua capacità di creare traffico, il TradeLab Shopping Index dipende sostanzialmente dalla numerica di punti vendita e dalla tipologia di insegne presenti nei singoli contenitori commerciali e viene aggiornato a cadenza annuale. Sulla base del suo aggiornamento 2021, l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy da poco pubblicato ha elaborato la classifica dei contenitori commerciali più attrattivi d’Italia.
Agglomerazioni urbane centrali
Il ranking delle agglomerazioni urbane centrali comprende città presenti su tutto il territorio nazionale, non registra new entry e mostra poche variazioni rispetto all’edizione del 2020 (Tavola 1). Al primo posto si riconferma corso Vittorio Emanuele, in zona Duomo, a Milano. Segue l’area di via del Corso e via Nazionale a Roma. In terza posizione si insedia l’asse di via Roma e corso Garibaldi a Torino, che in un anno risale di una posizione sostituendo il centro storico di Bologna, che scende al quarto posto. Nella top 10 rimangono stabili il centro di Firenze al quinto posto e Milano Buenos Aires al settimo posto, mentre Genova sale di ben quattro posizioni, insediandosi sul sesto gradino. In discesa le altre città, tutte del Centro-Sud: Napoli, Bari e Palermo.
Tavola 1 – Top ten delle agglomerazioni urbane centrali (TradeLab Shopping Index)
Fonte: elaborazioni TradeLab per Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy
Centri commerciali
La top ten dei centri commerciali conferma il drappello dei primi cinque shopping center del 2020 e mostra un certo dinamismo solo tra la quinta e la decima posizione (Tavola 2). Il centro commerciale più appealing d’Italia resta l’Orio Center, alle porte di Bergamo, seguito dal Porta di Roma e dal Campania di Marcianise. Al quarto posto si conferma Roma Est e al quinto Il Centro di Napoli. Sale di tre posizioni e si piazza al sesto posto il Città Fiera di Martignacco, così come guadagnano una posizione il Globo di Busnago e il Porte di Catania, mentre scendono Euroma 2 e Le Gru di Grugliasco.
Tavola 2 – Top ten dei centri commerciali (TradeLab Shopping Index)
Fonte: elaborazioni TradeLab per Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy
Per saperne di più, visita il sito nonfood.gs1it.org e scarica l'estratto dell'Osservatorio Non Food 2021