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Mood green

La sostenibilità per le piccole medie imprese italiane

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Le piccole e medie imprese italiane credono e puntano sulla sostenibilità non solo come “dovere” ma anche come strategia di posizionamento competitivo e reputazionale. È questo, a grandi linee, il bilancio ottenuto dall’osservatorio Market Watch PMI di Banca Ifis: secondo cui il 67% delle imprese valuta importante l’essere sostenibile, con punte dell’82% degli intervistati nel settore della Chimica-Farmaceutica e del 75% nella Meccanica.

Il 38% delle piccole e medie imprese italiane, intanto, ha già avviato investimenti ma l’evoluzione green è solo all’inizio e si intensificherà nel prossimo biennio coinvolgendo il 78% delle piccole e medie imprese. La loro azione, anche prospettica, è e sarà fondamentale: secondo il report “SMEs: Key Drivers of Green and Inclusive Growth”, pubblicato dall’Ocse nel 2018, le piccole e medie imprese contribuiscono a una quota compresa tra il 60 e il 70% di tutte le emissioni climalteranti di fonte industriale in Europa.

L’indagine Market Watch PMI, realizzata tra maggio e giugno in collaborazione con Format Research su un campione rappresentativo di oltre cinquecento imprese italiane, conferma quindi come per ben il 74% degli intervistati la sostenibilità sia una responsabilità che l’impresa ha nei confronti del territorio e della comunità.

Sul fronte environmental, social and corporate governance (ESG), le piccole e medie imprese della chimica-farmaceutica e dell’agroalimentare hanno fatto uno scatto in avanti. A fronte di una media del 38% di aziende che investono, i due settori sono rispettivamente al 56% e al 50%. C’è poi un’avanguardia di imprese, circa il 6%, che sta riprogettando la produzione con i principi e le metodologie della circular economy, in particolare nei settori del tessile-moda e della tecnologia.

Le iniziative di sostenibilità ambientale più diffuse sono: il risparmio energetico che è al primo posto con l’82% in aumento di un +13% il prossimo anno, segue la gestione del ciclo dei rifiuti (78% del campione quanto a investimenti), la riduzione dell’uso di agenti chimici inquinanti (68% con un +10% quanto a propensione a investire nel prossimo anno), quindi l’uso di materiali riciclabili e di risorse rinnovabili (64% e 54%, rispettivamente). La centralità della sostenibilità è confermata dall’intensità delle azioni messe in campo: il 69% delle piccole e medie imprese ha avviato almeno due iniziative/azioni green. 

Ma quali sono i motivi principali che hanno spinto le piccole e medie imprese a investire in sostenibilità? 

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