3,4%
l’Out-of-stock a maggio
Stabile l’Out-of-stock a maggio al 3,4% e vendite perse in diminuzione al 4,7%. Sono i due indicatori base del Barometro Osa, con il quale ogni mese GS1 Italy in ambito ECR con la collaborazione di IRI monitora l’andamento delle rotture di stock e delle vendite perse nei canali e reparti del largo consumo.
Uguale al mese di aprile, il tasso di OOS è in calo di -0,6 punti percentuali sul maggio del 2020. Anche i reparti registrano una omogenea diminuzione sull’anno precedente dai -0,8 punti della drogheria alimentare (con un picco negativo degli ingredienti di base con un calo di -1,8 punti) ai -0,5 punti del freddo. Meno accentuate le variazioni rispetto al mese di aprile, con bevande, fresco, freddo, cura casa e cura persona in aumenti con scostamenti da +0,1 punto a +0,4 punti. In calo gli altri reparti.
I canali registrano tutti un andamento in calo sul 2020, ma rispetto al mese precedente si comportano in maniera differenziata: gli ipermercati perdono 0,2 punti passando dal 3,7% di OOS al 3,5%, i supermercati grandi sono stabili al 3,7%, mentre quelli più piccoli crescono dal 2,8% al 3%.
Le vendite perse si attestano al 4,7%, in deciso calo sul 5,4% di aprile, ma in aumento di +0,7 punti rispetto al valore di maggio 2020, con comportamenti in aumento nei reparti, con l’eccezione del cura persona (-0,7 punti) e del petcare (-0,5 punti). Anche per le vendite perse si registra, rispetto all’anno scoro, una certa disomogeneità tra i canali, con un calo contenuto negli ipermercati (-0,1% a 4,7%) e aumenti generalizzati nei supermercati grandi e piccoli. Più marcato il differenziale con il mese di aprile per gli ipermercati, che passano dal 5,4% di vendite perse al 4,7%, e per i supermercati grandi, dal 5,7% al 4,8%. Stabili al 4,3% le vendite perse nei super piccoli.
Nei primi cinque mesi del 2021 l’OOS (3,3%) è in calo in tutti i canali rispetto al 2020: ipermercati 3,7% -1 punto; supermercati grandi 3,5% -0,6 punti; super piccoli 2,9% -0,4 punti. Anche le vendite perse (4,4%) sono in calo (-0,7 punti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche nei diversi canali: -1,4 punti gli ipermercati con vendite perse al 4,7%, -0,6 punti i supermercati grandi (4,4%) e -0,2 punti i supermercati piccoli (4% le vendite perse).
Da dicembre a marzo l’andamento dell’Out-of-stock è omogeneo per i supermercati grandi e piccoli. I primi, stabili fino a marzo, in crescita ad aprile per poi stabilizzarsi a maggio, mentre i secondi dopo essere stati stabili fino a febbraio, calano a marzo e riprendono quota nei due mesi successivi. Invece gli iper da marzo registrano un trend in discesa.
La percentuale di Out-of-stock nei canali (dicembre 2020-maggio 2021)