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Rigenerare la salute della Terra grazie all’economia circolare

Modelli insostenibili di produzione, consumo e crescita della popolazione stanno sfidando la resilienza e la stabilità del pianeta per sostenere le attività umane

Ci troviamo di fronte a una sfida globale senza precedenti e le prove scientifiche ora indicano che la nostra stessa influenza ha alterato i processi del sistema Terra al punto che abbiamo iniziato a trasgredire i confini planetari che hanno consentito lo sviluppo della civiltà moderna negli ultimi 10 mila anni.

Siamo vicini o abbiamo già superato almeno quattro di questi confini: cambiamento climatico, perdita di biodiversità, cambiamenti nell’uso dei suoli e flussi biogeochimici.

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Fonte: WWF Italia

Tuttavia, la preoccupazione per l'aumento dei rischi globali è accompagnata da una pari quota di speranza. La nostra società è straordinariamente adattabile, innovativa e collaborativa. Le scoperte scientifiche, le tecnologie emergenti, le innovazioni e il know-how esistente implicano opportunità uniche per tutti noi e per le aziende di intraprendere il viaggio di transizione verso un mondo che ricolleghi la nostra società e il nostro benessere alla biosfera e generi prosperità umana entro confini che possano garantire la salute del pianeta.

Consapevoli di questo scenario la Commissione europea ha lanciato il nuovo Green Deal europeo con l'obiettivo di “trasformare l'UE in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse”. Ciò si basa sulla convinzione che l'Unione europea “dispone collettivamente della capacità di trasformare la sua economia e la sua società, indirizzandole su un percorso maggiormente sostenibile.”

A marzo del 2020, la Commissione ha adottato insieme alla strategia industriale, un nuovo piano d'azione per l'economia circolare che contribuirà a modernizzare l'economia dell'UE e a valorizzare le opportunità di questo modello economico a livello europeo e mondiale.

Questo piano d'azione per l'economia circolare comprende una politica per i "prodotti sostenibili" al fine di “sostenere la progettazione circolare di tutti i prodotti sulla base di una metodologia e di principi comuni”, in questo modo sarà possibile la promozione di nuovi modelli di sviluppo di prodotti che prevedano la riduzione e il riutilizzo di materiali prima della loro fine vita e che prevengano l’immissione sul mercato dell'UE di prodotti nocivi per l'ambiente.

Infine è importante, per chi ha la responsabilità di tradurre questi modelli e principi in realtà, capire in che modo è possibile supportare la rigenerazione della salute planetaria e come identificare nuove opportunità di circolarità nel contesto della crisi attuale dominata dal Covid-19 e dall'impatto dei lockdown sulle economie di tutto il mondo.

Questo e molto altro verrà esplorato nella serie di tre webinar gratuiti organizzati da GS1 Italy “Economia circolare: come metterla in pratica” insieme all’Istituto di Management della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, l’8 e 22 ottobre e il 5 novembre.

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A cura di Carolina Gomez ECR jr project manager GS1 Italy - seguila su linkedin