Logistica e trasporti: un settore che ha urgente bisogno di efficienza
Le iniziative, gli standard GS1 e le best practice ECR
Il trasporto e la logistica sono sempre più un asset strategico per la competitività delle aziende del largo consumo. Alle sfide per un servizio logistico “esigente” per tempi, qualità e flessibilità se ne aggiungono di nuove e impellenti dettate dalla ricerca di maggiore sostenibilità, non solo in senso ambientale, ma anche in senso sociale. Legalità, rispetto dell’ambiente, sicurezza, efficienza ed affidabilità diventano elementi imprescindibili della strategia logistica delle aziende.
È per supportare le aziende nel rispondere a queste sfide che nasce l’iniziativa di GS1 Italy “GS1 Italy Transport&Logistic Strategy”. Attraverso questo gruppo di lavoro sono state individuate le linee di azione che guideranno la progettualità dei mesi a venire.
Le aziende convengono che esista un importante margine di recupero di efficienza dei mezzi di trasporto; grazie ad una maggiore diffusione degli standard GS1, si abilita una maggiore integrazione dei processi di condivisione delle informazioni. Occorre far sì che l’uso dei messaggi standard di gestione delle informazioni relative ad una consegna (GLN, DESADV, RECADV) divenga ampiamente diffuso presso gli operatori della logistica e del trasporto. È necessario poi migliorare i processi di prenotazione delle consegne e di gestione delle operazioni di carico e scarico alla ricerca di una maggiore efficienza attraverso una concreta integrazione dei soggetti.
Il tema della sostenibilità sociale e ambientale deve trovare soluzioni concrete e impegni espliciti da parte delle aziende. Occorre promuovere una valutazione dei fornitori del trasporto e della logistica maggiormente orientata ai temi sicurezza, legalità, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale, spostando il focus della negoziazione dalla sola contrazione dei prezzi
Il settore del trasporto conto terzi vive da alcuni anni una seria crisi legata alla carenza di autisti che si riverbera sui servizi offerti sia in campo di trasporto a lungo raggio che per il trasporto di “ultimo miglio”. Si stima un carenza per il sistema di 15/20 mila autisti. Nel 2017, in presenza di un moderato aumento dei volumi si sono avvertiti i primi segnali di sofferenza e il problema rischia di ripresentarsi nell’anno in corso con una offerta sostanzialmente insufficiente a rispondere alla domanda di trasporto. Inoltre una analisi sui titolari di patente su dati del MIT riporta che oltre il 36% dei conducenti si trova negli ultimi 10 anni di carriera e solo l’1,9% nei primi 10. A condizioni invariate nei prossimi anni usciranno dal mercato più autisti di quanti ne entreranno, andando ad aggravare l’attuale situazione di crisi. In questa situazione i prezzi del trasporto sono destinati ad esserne influenzati ma, paradossalmente, l’aumento dei prezzi potrebbe accompagnarsi a una diminuzione della qualità del servizio.
Il gruppo di lavoro GS1 Transport&Logistic e il Comitato di Presidenza di GS1 Italy hanno convenuto che sul piano tattico, con l’obiettivo di gestire la situazione critica che potrebbe manifestarsi già nei prossimi mesi, occorre che le aziende siano pronte a considerare:
- Di anticipare per quanto possibile la programmazione dei trasporti.
- Di attivare, almeno selettivamente, un allargamento delle finestre di carico e scarico.
- Di attivare, almeno selettivamente, procedure collaborative di rilascio anticipato degli ordini verso gli operatori della logistica.
- Individuare soluzioni intermodali che stemperino la dipendenza da trasporto su gomma per il lungo raggio.
Il tema deve però essere affrontato anche su un piano maggiormente strategico e di lungo periodo ed in tal senso è importante che le esigenze del settore vengano raccolte ed opportunamente evidenziate affinché venga affrontato in modo strutturale un problema che rischia di essere in aumento e sempre più impattante per i prossimi anni. È necessario che le aziende avviino un percorso di riqualificazione del ruolo dell’autista e pongano nuova attenzione alla sua qualità della vita. È in questo senso che il gruppo di lavoro GS1 Italy ha condiviso l’opportunità da una parte di elaborare percorsi di formazione e qualificazione specifici, dall’altra la necessità di garantire, ad esempio, aree ristoro adeguate in ogni punto di carico/scarico.