Combattere lo spreco alimentare con gli strumenti di GS1 Italy
La sostenibilità per GS1 Italy è anche lotta allo spreco alimentare e si concretizza in diversi ambiti:l’Optimal shelf availability (OSA) e le eccedenze alimentari.
Nel primo caso il Barometro Osa tiene monitorato mensilmente il livello delle rotture di stock nei punti vendita della distribuzione alimentare: la ricerca di un corretto equilibrio tra disponibilità di prodotto a scaffale e livello della domanda, oltre ad avere impatti positivi nei confronti del consumatore, evita la generazione di sprechi di prodotti, in funzione della loro data di scadenza.
GS1 Italy ha anche messo a punto una serie di linee guida per la prevenzione e la gestione delle eccedenze alimentari, secondo un tipico approccio di filiera che vede coinvolti Industria e Distribuzione per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia lungo le diverse fasi del processo.
«La scelta della sostenibilità – afferma infatti Alberto Frausin,presidente di GS1 Italy – sposa quindi maggiori efficienza e competitività̀ delle imprese sul mercato: agire sul mercato in modo sostenibile significa utilizzare le risorse in modo migliore, eliminare gli sprechi e ridurre i costi operativi. GS1 Italy contribuisce ad accrescere la consapevolezza e le competenze delle nostre imprese e ad accelerare il cambiamento positivo già avviato per l’intero sistema».
Attraverso il servizio Immagino di GS1 Italy, inoltre, le oltre 1650 aziende della community donano i prodotti che Immagino ha digitalizzato a Banco Alimentare: i prodotti affidati ad Immagino, infatti, prima vengono fotografati e “schedati" in un database, dove sono raccolte tutte le informazioni, le diciture e le immagini presenti sulle loro etichette. Dopodiché, essendo ancora confezionati, perfettamente integri e pronti per essere consumati, in accordo con le aziende produttrici, vengono salvati dallo spreco e consegnati all’Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus, che li dona ai bisognosi tramite la sua rete di strutture caritative. È questo il ciclo virtuoso e “a spreco zero” generato dalla community Immagino, che dal 2015 ha permesso di donare oltre 410 quintali di prodotti: si tratta di migliaia di pacchetti di pasta e scatolette di tonno, vasetti di sughi e scatole di biscotti, bibite in lattina e legumi in scatola, omogeneizzati e sacchetti di caramelle, ma anche alimenti per cani e gatti, pannolini, shampoo e detersivi, che i volontari del Banco Alimentare ritirano dai set fotografici di Immagino e che provvedono a redistribuire, contribuendo in modo concreto alla lotta allo spreco e alla povertà.