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Gli Standard GS1 per la tracciabilità nel settore delle carni

Con l’entrata in vigore delle recenti normative che regolano la fornitura delle informazioni alimentari ai consumatori (Reg.UE 1169/2011) e l’indicazione del luogo di origine o del paese di provenienza delle carni (Reg.UE 1337/2013), l’Unione Europea ha posto ancora maggiore attenzione sulla tematica della tracciabilità delle carni e sulla necessità di rendere disponibili al consumatore informazioni più dettagliate sulla provenienza di ciò che tutti giorni viene consumato. L’introduzione di queste normative non solo favorisce la tutela del consumatore, ma anche permette a quest’ultimo una scelta più consapevole e informata dei prodotti al momento dell’acquisto; d’altra parte però richiede alle aziende di gestire e scambiare con i partner della filiera un volume maggiore di informazioni.

A questo proposito, il gruppo di lavoro “Standard GS1 per la tracciabilità delle carni. Allinearsi agli ultimi regolamenti comunitari”, coordinato da GS1 Italy | Indicod-Ecr, ha individuato negli standard GS1 le soluzioni utilizzabili dai diversi attori della filiera, per semplificare questi scambi informativi, rendendoli più efficienti e sicuri.

Innanzitutto l’utilizzo di codici identificativi, costruiti secondo regole ben definite, consente agli operatori della filiera di identificare in maniera univoca e definita le unità commerciali oggetto degli scambi, le spedizioni o le sedi dei diversi operatori.

I codici identificativi possono poi essere rappresentate mediante delle simbologie, i codici a barre, e attraverso questi sono resi leggibili e catturabili mediante gli scanner. In particolare per i prodotti freschi, e quindi anche per la carne, è particolarmente indicato l’utilizzo del GS1 DataBar e del GS1-128, poiché queste simbologie permettono di trasferire informazioni aggiuntive rispetto ai codici di identificazione. Il GS1 DataBar, applicato ai prodotti, permette il controllo automatico della data di scadenza e del lotto anche alle casse dei punti vendita, consentendo ai retailer di operare in modo più efficiente e con un’attenzione maggiore alla sicurezza del cliente finale. Il GS1-128, applicato ad imballi o pallet, consente invece di trasferire le informazioni più rilevanti per la gestione della tracciabilità tra i diversi operatori della filiera, quindi è la simbologia più indicata per gli scambi B2B.

Invece lo Standard EDI, ossia lo scambio elettronico di documenti per il ciclo ordine-fattura, consente alle aziende di collegare il flusso fisico delle merci ai relativi flussi di informazioni, sostituendo i tradizionali sistemi cartacei e migliorando l’efficienza degli scambi commerciali. Infatti si riducono gli interventi di digitazione, gli errori che da essi possono derivare, e di conseguenza diminuiscono i controlli e le verifiche manuali nelle varie transazioni. Di particolare rilevanza, per le aziende della filiera delle carni è l’implementazione del messaggio di Avviso di Spedizione, o Despatch Advice, tramite cui due partner commerciali possono scambiarsi tutte le informazioni relative alla transazione e ai prodotti, comprese tutte le informazioni rilevanti per gestirne la tracciabilità, come i numeri di lotto, le date di produzione, di scadenza e spedizione, le informazioni sull’origine e sugli operatori coinvolti.

Specifici benefici per le aziende del settore si trovano anche nel GS1 GDSN, il catalogo elettronico GS1 mediante cui le aziende possono condividere e allineare le informazioni anagrafiche dei prodotti scambiati. Infatti nel catalogo elettronico  sono definiti molti attributi descrittivi specifici per i prodotti, come denominazioni commerciali e dichiarazioni nutrizionali, allergeni e condizioni di conservazione.

MeatTech.pngGS1 Italy | Indicod-Ecr sarà presente a Meat Tech per presentare l’utilizzo degli Standard GS1 per la tracciabilità della carne. La presentazione si terrà presso l’Innovation Corner B (padiglione 5/7) il 19 maggio alle ore 12.00.

 

Per maggiori informazioni visita il sito della Fiera Meat Tech