Consumi e imprese

La debolezza della spesa delle famiglie continua a gravare anche sull’attività dei settori produttivi più vicini ai consumatori.

Sul versante dell’industria, negli ultimi mesi l’indice di produzione delle imprese produttrici di beni di consumo continua a mantenersi su livelli piuttosto bassi: negli ultimi tre mesi (agosto-ottobre) la produzione del comparto è rimasta ferma rispetto al trimestre precedente, ed è risultata in contrazione dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. L’andamento risulta piuttosto eterogeneo tra i settori produttivi: si mantiene in crescita la produzione dell’industria alimentare e delle bevande, dei prodotti informatici ed elettronici, dei prodotti per la cura della persona e farmaceutici. Emergono dei primi segnali di ripresa nella produzione di mobili, mentre i livelli produttivi restano deludenti nel comparto dell’abbigliamento e delle calzature, degli elettrodomestici, e nell’auto.

Alcuni di tali andamenti sono spiegati anche dal contributo della domanda estera. Nel complesso, le esportazioni di beni di consumo sono aumentate nel terzo trimestre dell’anno (+1,9% rispetto agli stessi mesi del 2024), seppur l’aumento continui a interessare solo alcune voci, tra cui i beni alimentari e i farmaci. In tali settori, in sostanza, l’export sta sostenendo l’attività industriale, in un contesto di domanda interna piuttosto debole.

Le indagini Istat alle imprese industriali hanno evidenziato negli ultimi mesi un miglioramento del clima di fiducia, che tuttavia ha interessato esclusivamente i produttori di beni intermedi e strumentali, mentre non ha recuperato ancora la confidence dell’industria dei beni di consumo.

Per quanto riguarda l’attività delle imprese dei servizi, nel terzo trimestre dell’anno si è osservata una contrazione del fatturato in volume dei servizi di alloggio e ristorazione (-0,6% sul trimestre precedente). D’altra parte, si è osservato un recente miglioramento del clima di fiducia delle imprese della filiera del turismo, che potrebbe riflettere l’andamento positivo dei flussi turistici dall’estero negli ultimi mesi: la tendenza è confermata sia dal dato relativo alla spesa dei non residenti nel territorio italiano (nel terzo trimestre cresciuta, a prezzi costanti, dello 0,8% sul secondo), sia dai dati relativi agli arrivi turistici nelle strutture ricettive italiane, che evidenziano un andamento vivace del numero dei viaggiatori stranieri, a fronte invece di una fase di riduzione del turismo interno, un dato che del resto risulta coerente con la debolezza dei consumi delle famiglie italiane.

Figura 3 - Produzione industriale, beni di consumo

Figura 4 - Arrivi turistici in Italia

Tab1_Imprese_Produzione industriale, beni di consumo
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat, dicembre 2025
Tab2_Imprese_Arrivi turistici in Italia
Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat, dicembre 2025

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