Retail e brand Numero

3,4%

il tasso di out-of-stock nel mese di ottobre 2025

Secondo l’ultima rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), l'iniziativa di GS1 Italy in ambito ECR realizzata in collaborazione con Circana per monitorare mensilmente l'indice di out-of-stock (OOS) e le vendite perse nel largo consumo confezionato, a ottobre il tasso di OOS è stato pari al 3,4%, identico al mese precedente ma in miglioramento di -0,1 punti rispetto a ottobre 2024.

Ortofrutta sempre in pole position

A livello merceologico l'ortofrutta (-0,8 punti) guida il miglioramento rispetto a ottobre 2024 (pur mantenendo il livello di OOS più elevato con 9,5 punti), ma anche tutti gli altri reparti sono in chiave positiva, lieve ma positiva.

La percentuale di vendite perse è pari al 4,3%, in miglioramento di -0,2 punti rispetto allo scorso ottobre. A livello merceologico, rispetto al 2024, migliora nettamente il freddo (-1,6) e in modo meno deciso gli altri reparti, mentre tra i canali i supermercati grandi guidano l'effetto positivo (-0,5 punti) mentre gli ipermercati con +0,2 arrecano un contributo negativo.

Fresco e freddo, il gioco degli opposti

Per quanto riguarda le dinamiche dei canali, negli ipermercati il tasso di OOS per il totale largo consumo confezionato a ottobre 2025 è stato pari al 3,7%, in miglioramento di -0,1 rispetto a un anno fa: performance in risalita in tutti i reparti (in particolare l'ortofrutta con -0,6 punti) con la sola eccezione del fresco (+0,1).

Nei supermercati grandi il tasso di OOS si è attestato al 3,5% (-0,2 su ottobre 2024), con l'ortofutta, anche in questo caso, a fare da traino (-1,0) sugli altri settori comunque in lieve miglioramento. Il tasso di OOS nei supermercati piccoli ha registrato un 2,9% (-0,2 rispetto a un anno fa) con l'ortofrutta e il freddo in miglioramento di 0,6 punti.

Scaffale “affamato” di promozioni

Da gennaio a ottobre 2025 la percentuale media di out-of-stock è stata pari al 3,4% in condizioni regolari, ma la probabilità di trovare un prodotto fuori stock in promozione si riduce fino allo 0,7%. Tendenza uguale in tutti i reparti: il valore più basso è registrato dal cura persona (0,2%) mentre quello più alto è raggiunto dall'ortofrutta (2,5%). Confrontando l'indice tra percentuale di vendite perse e percentuale di OOS nelle condizioni promo e no promo, si verifica che le occasioni di OOS in condizione promozionale sono però economicamente più impattanti per industria e distribuzione, in particolare per i reparti del cura casa e cura persona.

Tabella 1 - Percentuale di out-of-stock e vendite perse
Mese: Ottobre 2025
Totale Italia
% OOS % Vendite Perse
Totale Largo Consumo 3,4 4,3
Drogheria Alimentare 2,5 3,7
Bevande 4,4 4,9
Fresco 4,3 4,4
Freddo 5,7 4,6
Cura Casa 2,7 3,6
Cura Persona 2,3 3,8
Pet Care 2,7 3,2
Ortofrutta 9,5 6,0

Fonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” ottobre 2025

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