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Retail e brand Numero

3,5%

il tasso di out-of-stock a giugno 2025

Il Barometro Osa (Optimal shelf availability) è la rilevazione mensile di GS1 Italy in ambito ECR in collaborazione con Circana che misura il tasso di out-of-stock e la percentuale di vendite perse nel largo consumo confezionato. A giugno 2025 ha evidenziato un tasso di OOS pari al 3,5%, in peggioramento di +0,1 punti rispetto a un anno fa e stabile sul mese precedente. A livello merceologico a guidare la flessione sul 2024 è stata l'ortofrutta (+0,9 punti) mentre sono andati in controtendenza le bevande (-0,2) e il cura persona (-0,1).

Vendite perse... beviamoci sopra

La percentuale di vendite perse si fissa al 4,6% in peggioramento di +0,3 punti rispetto allo stesso mese di un anno fa ma in miglioramento di +0,2 punti su maggio 2025. A livello merceologico, rispetto all'anno scorso, peggiorano ortofrutta e fresco (entrambi +0,6) ma migliorano notevolmente in tutti i canali le bevande (-1,0).

Ortofrutta... che dolore

Per quanto riguarda le dinamiche nei canali, a giugno il tasso di OOS per il largo consumo confezionato negli ipermercati è stato pari al 3,8% (+0,1 su giugno 2024). Peggiora l'ortofrutta (+1,0) ma migliorano bevande (-0,3 punti) e cura persona e cura casa (entrambe a -0,2). Nei supermercati grandi il tasso di OOS si attesta al 3,8% (+0,3 punti su giugno 2024), con vistosi peggioramenti nell'ortofrutta (+1,0), fresco e freddo (entrambi a +0,4). Per quanto riguarda i supermercati piccoli il tasso di OOS è al 2,9% (+0,1 su giugno 2024), peggioramento imputabile soprattutto all'ortofrutta (+0,6).

Cura persona... scaffali pieni

Nel primo semestre 2025 la percentuale di OOS media è stata al 3,3% in condizioni regolari ma si abbassa drasticamente in presenza di promozioni. Per il largo consumo confezionato la probabilità di trovare un prodotto fuori stock in promozione si riduce fino allo 0,7%. Tendenza uguale in tutti i reparti, dal valore più basso registrato dal cura persona (0,2%) fino a quello più alto raggiunto dall'ortofrutta (2,6%). Confrontando l'indice tra percentuale di vendite perse e percentuale di out-of-stock nelle due condizioni (promo e no promo), si deduce che le occasioni di OOS in condizione promozionale sono economicamente più impattanti e più pericolose per Industria e Distribuzione, in particolare per il cura casa e il cura persona.

Figura 1 - Percentuale di out-of-stock in presenza o assenza di promozioni

Fonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” giugno 2025

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