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Retail e brand Numero

3,5%

il tasso di out-of-stock a maggio 2025

Secondo l’ultima rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), l'iniziativa di GS1 Italy in ambito ECR realizzata in collaborazione con Circana, che monitora mensilmente l’indice di out-of-stock e le vendite perse nel largo consumo, a maggio 2025 il tasso di OOS è stato pari al 3,5%, superiore di 0,3 punti rispetto al mese precedente (3,2%) e di +0,1 rispetto a un anno fa. A livello merceologico guidano il peggioramento rispetto a un anno fa i settori merceologici dell'ortofrutta (+0,4punti) e la drogheria (+0,2) mentre vanno in controtendenza le bevande (-0,4), il cura casa e il cura persona, entrambi a -0,3.

Drogheria e fresco, vendite perse

La percentuale delle vendite perse è pari al 4,8%, in peggioramento di +0,3 punti rispetto al maggio 2024 ma in miglioramento di ben +0,7 punti sul mese precedente. A distanza di un anno peggiorano la drogheria e il fresco (entrambi +0,5) ma migliorano le bevande (-0,5pt).

Per quanto riguarda la dinamica nei canali, a maggio il tasso di OOS per il totale largo consumo confezionato negli ipermercati è stato pari al 3,6%, identico a un anno fa. Il peggioramento della drogheria (+0,3) è stato compensato da bevande (-0,3) e cura persona (-0,4).

Ipermercati e supermercati a braccetto

Stesso dato del 3,6% per il tasso di OOS nei supermercati grandi e anche in questo caso pareggia quello di un anno fa, con le bevande a imporsi come categoria di eccellenza (-0,3 punti su maggio 2024). Nei supermercati piccoli il tasso di OOS si attesta al 2,9% pari a maggio 2024, con, anche qui, il massimo miglioramento nel reparto bevande (-0,4 rispetto a un anno fa). Per quanto riguarda la percentuale di vendite perse, il tasso peggiora a totale Italia di +0,3 punti in un anno trainato in tutti i canali principalmente dalla drogheria (+0,5) nonostante le bevande facciano ovunque registrare un miglioramento (-0,4).

La promo salva scaffale

Più dettagliatamente da gennaio a maggio la percentuale media di OOS è stata del 3,3% in condizioni regolari, ma il dato si abbassa drasticamente in presenza di promozioni, fino a raggiungere lo 0,7%. Tendenza uguale in tutti i reparti, dal valore più basso, registrato dal cura persona (0,3%) fino a quello più alto nel reparto ortofrutta (2,6%). Confrontando l’indice tra la percentuale di vendite perse e quella di out-of-stock nelle condizioni promo e no promo si evince che le occasioni di OOS in condizione promozionale sono economicamente più impattanti e più pericolose per Industria E Distribuzione, in particolare per i reparti del cura casa e cura persona.

Figura 1 - Percentuale di out-of-stock e vendite perse

Barometro OSA "Percentuale di out-of-stock e vendite perse" maggio 2025
Fonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” maggio 2025

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