In una recente riflessione, ho scritto che la statura di un leader non si misura dal potere che esercita, ma dalla capacità di generare un impatto positivo sugli altri e di creare un ambiente in cui tutti possano esprimere pienamente il proprio potenziale. Nonostante le dinamiche del presente sembrino premiare i leader che accentrano, trovo conforto nel vedere la mia posizione ribadita tra le pagine di "Un anno di Tendenze": la chiave sta nella condivisione.
Collaborare, e non contrapporsi, è il messaggio che, io per primo, cerco di agire e promuovere attraverso il mio lavoro. Si tratta di un approccio fondamentalmente culturale nel quale credo profondamente.
Come presidente di GS1 Italy, sono orgoglioso di guidare un’organizzazione che non si limita solo a parlare di collaborazione e condivisione, ma che, piuttosto, si impegna a praticarle attivamente ogni giorno: siamo convinti delle enormi opportunità che derivano dall'adozione di un paradigma diverso.
Non possiamo infatti immaginare un futuro limitato al mero scambio di merci. Per vincere una partita complessa, che si muove su scenari delicati e incerti, dobbiamo condividere le informazioni apertamente, con l'obiettivo di trovare strade percorribili e proficue per tutti. Costruire processi più efficienti per creare filiere più competitive è possibile solo con un cambiamento mentale e tecnologico che passa inevitabilmente dalla consapevolezza, dalla conoscenza e da una diffusa mobilitazione.
Alla testa di questa rivoluzione servono leader empatici e pragmatici, in grado di leggere il presente, analizzarlo e tracciare direttrici utili per orientarsi in un contesto oggettivamente complesso. Leader aperti, accoglienti, capaci di valorizzare le idee degli altri e metterle al servizio dell’innovazione. Servono dei role model che possono essere persone e, attraverso il loro esempio, intere organizzazioni.
GS1 Italy dimostra - e credo che queste pagine lo confermino - di possedere gli strumenti, le competenze e il mindset necessari per traghettare, da leader, il sistema paese attraverso le acque agitate di questa congiuntura economica. Sono particolarmente grato a tutti i consiglieri per il loro impegno in questo percorso e sono orgoglioso dell’opportunità di contribuire a questa transizione.