
Lo scorso febbraio si è tenuto a Milano “Retail Non Food”, l’appuntamento annuale organizzato da Retail Institute Italy: un’occasione utile per analizzare le nuove sfide che il comparto si prepara ad affrontare. Al centro dell’edizione 2025 è stato il tema “Rivoluzione dei consumi: gli italiani tra innovazione e sostenibilità”. A introdurlo i dati presentati da GfK e le evidenze emerse dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy sui trend di comportamento del consumatore nel 2023, illustrati da Samanta Correale, business intelligence senior manager di GS1 Italy.
Chi sale e chi scende
«L’Osservatorio indica un andamento dei consumi non food stabile (+0,4%), a fronte di un'inflazione rilevata dall'Istat pari al +5,7%. Sulla razionalizzazione dei consumi non food hanno giocato il ridotto potere di acquisto delle famiglie e la situazione di incertezza legata alle vicende internazionali», ha premesso Correale.
𝗛𝗲𝗮𝗹𝘁𝗵𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 | |
Profumeria | +11,1% |
Attrezzature sportive | +7,3 |
Automedicazione | +4,2% |
𝗖𝗮𝘀𝗮 𝘀𝗺𝗮𝗿𝘁 𝗲 𝗴𝗿𝗲𝗲𝗻 | |
Elettrodomestici bianchi | +3,5% |
Mobili e arredamento | +1.9% |
Tessile casa | +0,9% |
Bricolage | +0,7% |
𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗲 “𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲” | |
Consumatori che hanno mantenuto/riparato prodotti | 48% |
Consumatori ricorsi al second hand | 38,1% |
Ottica | +1,3% |
Fonte: GS1 Italy “Osservatorio Non Food” 2024
Nel breve periodo hanno sofferto maggiormente abbigliamento e calzature, elettronica di consumo e per la prima volta dopo diversi anni, l'edutainment. Crescono invece nel breve e medio periodo la profumeria, l'automedicazione, il tessile, il bricolage, i mobili e arredamento.
L’importanza dei canali
Un ruolo importante nelle scelte dei consumatori lo gioca la canalizzazione dell'offerta: le grandi superfici specializzate (GSS) raccolgono oltre il 50% di quota delle vendite in comparti come l'abbigliamento e calzature e gli articoli sportivi. Dove la GSS non c'è, le grandi superfici alimentari mantengono quote interessanti, come mostrano cancelleria e casalinghi. Area di competizione ancora aperta invece è il mondo del giocattolo.
«Un altro fattore che influenza le scelte del consumatore è la disponibilità di punti vendita sul territorio. Siamo di fronte a una razionalizzazione, con oltre 9 mila punti di vendita in meno nell'ultimo anno di rilevazione e la localizzazione geografica di questi punti vendita che si ripartiscono prevalentemente tra agglomerato urbano, le classiche vie dello shopping cittadino, e i centri commerciali», ha spiegato Correale. Anche l’e-commerce gioca un ruolo centrale, tanto da aver raggiunto importanti quote di mercato in settori come l'edutainment (oltre il 50% di quota delle vendite).
Tutto questo senza dimenticare alcuni trend: l'attenzione verso la casa, che ha stimolato i consumi di prodotti legati all'arredamento, al bricolage, all'elettrodomestico legato anche alla domotica e la ricerca di un benessere fisico e mentale, che ha spinto l'attenzione verso prodotti di profumeria, automedicazione, ma anche articoli sportivi da utilizzare in casa.
Figura 1 - L’e-commerce si consolida

Occhio ai social
Neanche a dirlo, anche le piattaforme social hanno influenzato i consumi. Solo poco meno del 6% dichiara di non avervi accesso per scelta, il resto dei rispondenti a una ricerca realizzata con l'aiuto di Metrica, sempre per l'Osservatorio Non Food di GS1 Italy rileva che il 37,4% dei rispondenti ha acquistato un prodotto non food visto sui social. L’82,5% delle aziende monitorate risulta essere presente e attivo su almeno una piattaforma. Tra i comparti più dinamici sui social troviamo profumeria, arredamento, elettronica.
«Ecco che uno standard GS1 – ha sottolineato in conclusione Correale – diventa un mezzo a disposizione delle imprese per comunicare con il consumatore in modo diretto e mirato. Il GS1 Digital Link all'interno di un QR code è il vettore ideale per portare il consumatore su una pagina web, uno spazio dedicato, un'etichetta infinita, dove comunicare informazioni, certificazioni, ricette, consigli. Uno spazio infinito di comunicazione».
Per saperne di più, visita il sito dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy e scarica lo speciale “Le tendenze del Non Food, edizione 2024”.