03. L’impatto economico
La mancanza di prodotto a scaffale si traduce in un effetto economico negativo, quantificabile attraverso il KPI delle vendite perse, ovvero la stima di quanto in meno un prodotto ha venduto rispetto al giro d’affari atteso a causa dell’Out-of-Stock.
Nel 2023, il tasso di Vendite Perse per il Largo Consumo Confezionato si è attestato al 4,8%, confermando la tendenza già evidenziata dall’indicatore di Out-of-Stock.
Figura 9 – Variazione storica della percentuale di vendite perseFonte: % Vendite Perse. “Barometro GS1 Italy – Circana” Dati giornalieri di Ipermercati e Supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
Analizzando l’andamento delle vendite perse mensili, si nota come a partire dal secondo trimestre, il tasso è rimasto sempre al di sotto dei valori dell’anno precedente chiudendo a consuntivo con un miglioramento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2022. Tuttavia, si evidenzia come i pesanti effetti climatici estivi già illustrati precedentemente abbiano contribuito a tenere sostanzialmente allineato il tasso di vendite perse con il corrispettivo mese dell’anno precedente durante i mesi di agosto e settembre.
Figura 10 – Variazione mensile delle percentuali di vendite perse Fonte: % Vendite Perse. “Barometro GS1 Italy – Circan”. Dati giornalieri di Ipermercati e Supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
Analizzando la relazione tra disponibilità di prodotto a scaffale e impatto economico come rapporto tra vendite perse e tasso di out-of-stock (se l’indice di conversione risulta >1 significa che l’out-of-stock colpisce prodotti che hanno un valore superiore al valore medio della categoria) si evidenzia come questo indicatore risulta essere maggiore di 1 in tutti i reparti ad eccezione dell’ortofrutta, e in generale aumento tra i reparti rispetto al 2022, segno che l’out-of-stock continua ad interessare sempre più prodotti di marca e di gamma medio-alta.
Figura 11 – Indice di conversione vendite perse/out-of-stockFonte: % Out-of-Stock; % Vendite Perse. “Barometro GS1 Italy – Circana”. Dati giornalieri di Ipermercati e Supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
Questa tendenza è sostanzialmente in linea rispetto agli anni precedenti e potrebbe essere stata ulteriormente amplificata dagli effetti e conseguenze di rincaro prezzi del 2023 sull’offerta a scaffale. Le strategie di difesa di potere di acquisto messe in atto dai consumatori, da una parte, e la ricerca dei volumi e rotazioni, da parte dei retailers e player industriali, possono aver concentrato l’attenzione sul presidio della marca del distributore e dei segmenti di offerta più bassi lungo la scala prezzi, esponendo altri attori con minor spazio a scaffale a potenziali rischi di vendite perse.
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