RFID: da giovane promessa a realtà matura
Alla scoperta della radiofrequenza, una tecnologia sempre più presente nelle nostre vite, e di tutte le sue forme di applicazione
Radiofrequenza. Quali sono gli ambiti applicativi e quali i processi più diffusi? Dove siamo con le applicazioni e ci riserva ancora qualche asso nella manica? Abbiamo parlato di questi temi all’evento RFID: da giovane promessa a realtà matura, promosso dall’Accademia Italiana AIDC (Automatic Identification and Data Capture) di Alfacod il 21 marzo scorso.
L’RFID (l’identificazione in radiofrequenza, in inglese Radiofrequency Identification, ndr) è una tecnologia che in GS1 Italy “abbiamo visto crescere”, diffondersi e consolidarsi nel tempo. Rappresenta un importante mezzo per veicolare informazioni in maniera automatica, precisa e massiva in molteplici settori. In ambito retail esistono numerosi casi d’uso, in particolare nel largo consumo e nell’apparel/fashion.
Figura 1 - Filiera efficiente e digitale | ApparelFonte: GS1 Italy
Il foodservice è un altro ambito in cui stanno incrementando notevolmente sperimentazioni e implementazioni.
I principali processi abilitati dall’RFID sono quelli legati al negozio e alla logistica, i quali riescono così a essere accurati e rapidi, oltre a ridurre il lead time di prodotto (ovvero l'intervallo di tempo necessario al prodotto per arrivare sugli scaffali di vendita, ndr). A proposito di processi logistici, si evidenzia come l’asset management stia trovando un solido supporto nella tecnologia RFID, con un numero crescente di utilizzi in diverse parti del mondo.
Ci sono poi settori, considerati “non tradizionali”, come le costruzioni, che stanno approcciando con successo l’RFID, e altri che ne stanno incrementando in maniera esponenziale l’uso, come il settore ferroviario e quello dei pneumatici e (tyre in inglese, ndr).
Figura 2 - La filiera del trasportoFonte: GS1 Italy
A supporto di una vista estesa sui processi di filiera, GS1 Italy ha presentato alcuni possibili casi d’uso dove l’RFID in standard EPC - Electronic Product Code, lo standard GS1 per l'identificazione in radiofrequenza - opera insieme ad altri standard GS1: nel retail dalla produzione alla vendita di un bene e, in seconda battuta, nella filiera del trasporto.
Il punto di vista di GS1 Italy sul tema dei trend di adozione della tecnologia è ovviamente filtrato dall’uso che si fa degli standard EPC. Perché, se è vero che la tecnologia è un mezzo, è altrettanto vero che la differenza la fa l’informazione che il mezzo trasferisce e il modo in cui viene codificata. Il valore di usare un linguaggio globale e interoperabile come quello GS1 in un mercato aperto non ha eguali se paragonata all’uso di codici proprietari, che, al contrario, devono sempre e comunque essere tradotti con tutti i business partner del network.
A cura di Linda Vezzani - senior standard specialist di GS1 Italy