3,6%
il tasso di out-of-stock a febbraio 2024
Nel mese di febbraio il tasso di out-of-stock (OOS) nel largo consumo confezionato si è attestato al 3,6%, in crescita di +0,3 rispetto a un anno fa (3,3%) e in calo di -0,1 punti rispetto al mese precedente (3,7%). Lo ha rilevato il Barometro Osa (Optimal Shelf Availability) di GS1 Italy, il monitoraggio che, in ambito ECR in collaborazione con Circana, misura ogni mese l'indice delle rotture di stock nel largo consumo italiano insieme a quello delle vendite perse, che con il dato di 4,7% a febbraio sono state in aumento sia rispetto allo scorso anno (+0,4) sia su gennaio 2024 (+0,1).
Pet care, salvaci tu
Crescono le percentuali di out-of-stock in tutti i reparti, con l'eccezione del pet care (-0,6 punti) e dell'ortofrutta (-0,7 punti) che, all'opposto, registrano un netto calo.
Per quanto riguarda i canali nell'ipermercato che ha variazioni significative e opposte in tre reparti: nella drogheria alimentare che chiude con una percentuale di OOS in aumento di +0,3 punti, mentre scende di -0,8 punti nell'ortofrutta e di -0,6 nel pet care. Nei supermercati superiori ai 1200 mq gran parte dei reparti registrano un andamento di crescita generalizzato del tasso di OSS, con in positivo i soli reparti dell'ortofrutta e pet care a -0,5 punti e il cura casa con -0,1. Nei supermercati piccoli la percentuale di out-of-stock è pari al 2,9% (+0,1 rispetto a un anno prima e il valore più accentuato è -0,9 punti nell'ortofrutta).
Evviva la promo...
In termini di percentuale di vendite perse il peso nell'ipermercato si attesta al 4,6% con +0,3 punti rispetto a un anno fa e crescita in tutti i reparti del largo consumo confezionato, con l'eccezione delle bevande e del cura persona. La percentuale di vendite perse sale ulteriormente nei supermercati grandi (4,8%, +0,4 punti rispetto a febbraio 2023) sia in quelli piccoli (4,4% ,+0,5 rispetto a un anno fa).
Nei primi due mesi del 2024 la percentuale di OOS è stata pari al 3,6% in condizioni di vendita regolari, ma in presenza di promozioni si è abbassata drasticamente. In quel caso infatti la possibilità di trovare un prodotto fuori stock diventa solo dello 0,8%, addirittura dello 0,3% nel cura persona mentre sale al 2,7% nell'ortofrutta.
Figura 1 - Percentuale di out-of-stock e vendite perseFonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” febbraio 2024
L’Optimal shelf availability (OSA) è una iniziativa GS1 Italy gestita in ambito ECR Italia che studia in collaborazione con Circana: misura e analizza le cause dell’out-of-stock, per garantire la disponibilità di un prodotto a scaffale nel momento in cui il consumatore desidera comprarlo.