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Il biologico tiene nonostante l’inflazione

Registra una flessione a volume di -0,3% rispetto al -1,2% del comparto alimentare: i dati NielsenIQ presentati durante il convegno Assobio a Marca 2024

Il biologico confezionato ha risentito meno dell’intero comparto alimentare degli effetti dell’inflazione: lo scorso anno ha subito un aumento dei prezzi del 4,7% contro il +8,7% dell’alimentare e questo ha probabilmente contenuto le contrazioni a volume che si sono limitate al -0,3% rispetto al -1,2% dell’alimentare. Lo rilevano i dati NielsenIQ presentati durante il convegno “L’Italia di oggi e di domani: il ruolo sociale ed economico del biologico nella distribuzione moderna”, organizzato da Assobio e sostenuto dal progetto Being Organic in EU, all’edizione 2024 della fiera Marca.

Nella grande distribuzione (ipermercati,supermercati, piccole superfici,discount e negozispecializzati) il biologico ha raggiunto un valore di 2,1 miliardi di euro, di cui:

  • 938 milioni di euro nei supermercati.
  • 600 milioni di euro negli ipermercati.
  • 326 milioni di euro nei discount.

E cresce a valore in tutti i canali tranne che nelle piccole superfici: +5% in super e iper e +7,6% nei discount.

Anche a livello geografico la crescita è generalizzata con performance più elevate nel Sud e nel Centro Italia, dove il mercato deve recuperare uno spazio di sviluppo che nel Nord è già stato raggiunto negli anni passati.

Il 50% del fatturato è realizzato dai prodotti a marca del distributore.

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SULLE TAVOLE DI TUTTI GLI ITALIANI

Il biologico è dunque ormai sulle tavole di tutti gli italiani; ha raggiunto infatti un tasso di penetrazione del 93%, nel 2023 24 milioni di famiglie hanno comprato un prodotto biologico almeno una volta all’anno, il profilo degli shopper è trasversale a tutte le fasce della popolazione e include anche le famiglie più giovani per le quali si presume una disponibilità economica più limitata.

La drogheria alimentare è la categoria trainante con un +7,3% a valore rispetto al 2022, negativi i comparti delle carni (-10,9%) e dell’ortofrutta (-0,5%). I prodotti biologici spesso incorporano anche altre caratteristiche di tendenza nella dinamica dei consumi, come l’alto contenuto di fibre e/o di proteine, l’integrale, l’italianità, pochi zuccheri o l’assenza di zuccheri aggiunti.

BUONI PROPOSITI PER IL 2024

Gli spazi di ampliamento del volume d’affari per il biologico anche sul fronte interno ci sono: restano ancora molte, infatti, le categorie merceologiche dove la presenza di queste referenze è bassa o assente come gelati, burro, piatti pronti, ecc. Anche le previsioni sui consumi per il 2024 lasciano spiragli positivi: Nomisma rileva piccoli segnali di ripresa nelle intenzioni di acquisto degli italiani per l’anno appena iniziato. Il 16% dei consumatori intendono aumentare in quantità i propri acquisti alimentari domestici, il 70% prevede di lasciarli invariati e solo l’11% intende ridurli. Una propensione che potrebbe favorire anche il biologico perché il consumatore, oltre alla convenienza, dice di voler puntare su prodotti salutari, tradizionali e a basso impatto ambientale.

Il prodotto biologico viene associato alla riduzione di CO2 e al rispetto dell’ecosistema.

Il principale mezzo di informazione a cui il consumatore si affida per selezionare i prodotti è l’etichetta, quindi è importante, rileva Nomisma, che possa trovare informazioni tecniche concrete, ma proposte in maniera comprensibile, che gli permettano di soppesare la sostenibilità della referenza. Il livello attuale ancora non soddisfa completamente gli shopper: il 28% ritiene di non avere informazioni sufficienti per valutare le caratteristiche del prodotto bio e un ulteriore 57%, nonostante abbia una buona consapevolezza del prodotto, vorrebbe comunque avere maggiori informazioni.

Figura1_AssoBio_Marca24.pngFigura 1 - Conoscenza e consapevolezza sui valoriFonte: Nomisma per Marca “Consumer Survey” 2024

Oltre a etichette chiare e con messaggi comprensibili, i consumatori hanno giudicato utili le attività informative e di comunicazione nei punti di vendita per approfondire le caratteristiche e le garanzie offerte dal marchio biologico. In particolare, il 98% degli italiani le ha trovate funzionali per comprendere meglio le differenze tra prodotti biologici e convenzionali, mentre l’88% ha avuto modo di capire le garanzie offerte dal marchio.

A cura di Jessika Pini