3,3%
il tasso di out-of-stock a marzo 2023
A marzo rimane invariato al 3,3%, come a febbraio, il tasso di out-of-stock nel largo consumo mentre si abbassa di un punto rispetto allo scorso anno, come rilevato dal Barometro Osa (Optimal Shelf Availability) di GS1 Italy, il monitoraggio mensile che in ambito ECR, in collaborazione con Iri, misura l’indice delle rotture di stock nel largo consumo confezionato italiano insieme a quello delle vendite perse. Vendite perse che a marzo risultano in aumento sia rispetto allo scorso anno (+0,3punti), sia rispetto al progressivo 2023 (+0,6) e sia a febbraio 2023 (+0,3). I reparti evidenziano cali generalizzati nei tassi di out-of-stock (da -0,1 del cura casa a -0,3 del fresco) rispetto a marzo 2022: in aumento solo l'ortofrutta, stabili la drogheria alimentare, le bevande e il cura persona.
A marzo gli ipermercati scendono di -0,1 punti (OOS al 3,8%) con cali confermati in ogni reparto, tranne per l’ortofrutta (+0,5) e il cura persona (+0,1), stabili drogheria alimentare e bevande. Identica sorte per i supermercati piccoli mentre quelli grandi restano stabili anche rispetto a marzo 2022 (3,5% OOS), confermando l'assenza di sbalzi nei reparti della drogheria alimentare, bevande e ortofrutta, in calo tutti gli altri. Le superfici piccole mostrano OOS al 2,7% in discesa di -0,1 con il solo reparto ortofrutta in aumento (+0,1), in calo freddo, fresco e pet care, tutti gli altri stabili. Per quanto riguarda le vendite perse nell'ipermercato si attestano al 4,9%, in aumento sia su marzo 2022 (+0,3), sia su febbraio 2023 (addirittura +0,6) mentre nei supermercati grandi sono al 4,6% in aumento +0.3 su marzo 2022 e di +0,2 su febbraio 2023. I supermercati piccoli (4%) risultano stabili su marzo 2022 e in aumento di +0,1 su febbraio 2023. In questi primo trimestre 2023 il dato di OOS attestato al 3,5% è condizionato dalla presenza o meno di promozioni. In condizioni normali il tasso di OOS sale al 3,8% con punte superiori al 10,5% per l’ortofrutta e del 5% per il fresco, mentre in promozione la probabilità di trovare un prodotto fuori stock scende fino allo 0,7%, con comportamenti molto simili tra i reparti (uniche eccezioni l'ortofrutta al 2,6% e il fresco al 1,1%).
L’Optimal shelf availability (OSA) è una iniziativa GS1 Italy gestita in ambito ECR Italia che studia in collaborazione con IRI: misura e analizza le cause dell’out-of-stock, per garantire la disponibilità di un prodotto a scaffale nel momento in cui il consumatore desidera comprarlo.