3,3%
il tasso di out-of-stock a febbraio 2023
Nel mese di febbraio il tasso di out-of-stock (OOS) nel largo consumo confezionato si è attestato al 3,3%, in calo sia rispetto allo scorso anno (-0,1 punto) sia a gennaio 2023 (-0,4). Lo ha rilevato il Barometro Osa (Optimal Shelf Availability) di GS1 Italy, il monitoraggio mensile che, in ambito ECR in collaborazione con Iri, misura l’indice delle rotture di stock nel largo consumo italiano insieme a quello delle vendite perse, che con il dato del 4,3% a febbraio sono state in aumento rispetto allo scorso anno (+0,2 punti) ma in calo (-1,1) su gennaio 2023.
I reparti evidenziano andamenti disomogenei rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, registrando stabilità nel freddo, nel cura casa e cura persona, aumenti nell'ortofrutta e nelle bevande. Analizzando i canali, a febbraio c'è un calo negli ipermercati di -0,1 con OOS al 3,8%, dato confermato in tutti i reparti con l'eccezione dell’ortofrutta (+0,8) e delle bevande (+0,1 punto) mentre resta stabile il freddo. I supermercati grandi rimangono sulle stesse posizioni dell'anno precedente, con la drogheria alimentare stabile, cali nel fresco e nel pet care e tutti gli altri reparti in aumento. Nelle superfici più piccole cali generalizzati in ogni reparto con OOS al 2,8% (-0,1 febbraio 2022). In aumento solo le bevande (+0,2) e l’ortofrutta +0,5. Negli ipermercati le vendite perse sono al 4,3% (-0,1 rispetto a un anno fa), con tutti i reparti in calo esclusi ortofrutta e bevande (entrambi a +0,5). I supermercati grandi registrano vendite perse al 4,4% (+0,4 rispetto a febbraio 2022) con ogni reparto in aumento, escluso il fresco che rimane stabile e il cura persona in leggero calo (- 0,1).
Nei primi due mesi del 2023 la media di OOS è stata pari al 3,5%, ma il dato cambia significativamente se analizzato in condizioni normali (sale al 3,8% con punte superiori al 10,6% per l'ortofrutta e del 5,1% per il fresco) o in condizioni promozionali (la probabilità di trovare un prodotto fuori stock scende addirittura allo 0,8%, con comportamenti molto simili tra i reparti, con l’eccezione di ortofrutta, 2,7%, e fresco,1,2%).
L’Optimal shelf availability (OSA) è una iniziativa GS1 Italy gestita in ambito ECR Italia che studia in collaborazione con IRI: misura e analizza le cause dell’out-of-stock, per garantire la disponibilità di un prodotto a scaffale nel momento in cui il consumatore desidera comprarlo.