01. Una giornata tra logistica e packaging
Il Palazzo delle Stelline a Milano ha ospitato la settima edizione del Netcomm Focus Logistics & Packaging che una volta di più ha sottolineato come nell'ambito della logistica l'e-commerce sia un driver per l'evoluzione digitale delle imprese italiane. Ma vale anche l'inverso: ovvero la logistica per l'e-commerce è un fattore chiave per aumentare la competitività delle imprese, migliorare il servizio al cliente e agevolare la trasformazione sostenibile delle attività di commercio. Il titolo del focus, “La nuova logistica & packaging sostenibili per l’e-commerce e il new retail”, è stato supportato dal racconto e dal dibattito a più voci tra manager, imprenditori, esperti e ha evidenziato come il settore si stia rivoluzionando, rafforzando e velocizzando grazie, per esempio a:
- L'introduzione di magazzini automatizzati.
- La centralità dei dati.
- La ricerca di packaging più sostenibili.
- Strumenti, come i droni, un tempo impensabili.
Ma l'obiettivo finale deve restare una sempre più larga soddisfazione del cliente che, a sua volta, ha un ruolo centrale nell'evoluzione della filiera, semplicemente utilizzando il proprio smartphone.
In rete un fatturato da 71 miliardi di euro
Netcomm, a cui fanno riferimento quasi 500 aziende del settore e-commerce in Italia, nell'ultimo incontro su logistica e packaging ha radiografato un mercato in cui il valore dell'e-commerce (la rete in Italia vale oggi 71 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2016, e al primo posto tra le 99 attività economiche per incidenza sul fatturato complessivo del settore privato) e i volumi delle spedizioni continuano a crescere (in Italia nel 2022 le consegne mensili di prodotti acquistati online hanno superato i 30 milioni). «Ma – ha sottolineato Roberto Liscia, presidente Netcomm - il dibattito nel nostro paese è ancora insufficiente. Dobbiamo portare insieme idee di innovazione nei processi e nella cultura del marketing e fare gioco di squadra in ogni ambito. In un anno il settore della logistica è cambiato profondamente per la tecnologia, gli attori e per il contesto internazionale. La logistica non è più fatta solo da un signore che porta il pacchetto a casa del cliente, ma da una filiera che sta a monte sempre più complessa, sempre più tecnologica, sempre più caratterizzata da investimenti importanti».
La logistica sta cambiando pelle
Liscia è stato chiaro: «L'e-commerce è la punta dell'iceberg di un cambiamento importante che sta avvenendo all'interno delle imprese e tra le imprese e che ha nella logistica la punta di diamante del comparto. La logistica sta cambiando pelle, è veloce, moderna, avanzata tecnologicamente e, una volta sviluppata, può essere sfruttata anche in ottica multicanale, con enormi vantaggi ed efficienze. È quindi un elemento di modernizzazione e di profonda trasformazione digitale per tutte le attività commerciali». Il presidente ha anche spiegato come «una spinta verso la sostenibilità dell’intero sistema viene dal packaging, fattore cruciale nella logistica per l’e-commerce, non solo per la presenza di normative a livello internazionale, ma anche per l’attenzione crescente dei consumatori verso gli imballaggi». Occorre spronare sempre più verso circoli virtuosi dove riciclo, riuso ma anche miglioramento dei materiali in fatto d'impatto ambientale diventino mission imprescindibili. Non a caso il nuovo regolamento europeo sull’etichettatura del packaging ai fini dello smaltimento e del riciclo è pensato per agevolare comportamenti più sostenibili tra i consumatori, ma, nello stesso tempo, comporta alcune modifiche nella gestione delle attuali scorte di magazzino, oltre all’eventuale sviluppo di nuovi imballaggi che soddisfino i requisiti necessari.
Delivery Index, il nuovo progetto Netcomm
Per arrivare a risultati sempre più performanti Liscia ha anche annunciato la partenza di “Delivery Index”, un progetto Netcomm che ogni mese effettua una rilevazione mensile delle spedizioni e-commerce italiane e delle esigenze e comportamenti dei consumatori online. Delivery Index si basa sulla combinazione di due elementi:
- Interviste mensili condotte su un campione di 2 mila acquirenti online.
- Informazioni mensili generate, in forma anonima, dai fornitori di logistica aderenti al progetto.
«Questo – spiega Liscia – ci permette di fornire un quadro ancora più completo sul settore delle spedizioni e sulla percezione del servizio di consegna da parte dei clienti. Ogni mese avremo il numero complessivo di spedizioni, la quota di spedizioni originata dall'acquisto sui principali merchant, le modalità di consegna e di ritiro utilizzate dall'acquirente, la soddisfazione dell'acquirente rispetto al servizio di consegna, il tempo medio trascorso tra l'ordine e l'arrivo del pacco, la quota di acquirenti che dichiara il reso o l'intenzione di rendere il prodotto acquistato». Il reso, infatti, è un elemento da non sottovalutare perché costituisce un servizio fondamentale per i consumatori, con conseguenze profonde su tutta la filiera, anche in termini di sostenibilità e movimentazione delle merci.
I mille volti del magazzino
Le nuove tecnologie, l’uso dei dati e la flessibilità dei modelli di logistica hanno agevolato il dropshipping che permette alle aziende di vendere all'utente finale un prodotto non materialmente in magazzino, ma che verrà spedito direttamente dal fornitore (dropshipper) una volta concluso l'acquisto. In questo modo, tutti i processi legati alla spedizione (compreso l'imballaggio del prodotto), sono in carico al fornitore e non all’attività commerciale che può così allargare il proprio catalogo senza doversi preoccupare di molti aspetti post-vendita e senza neppure dover aumentare la capienza reale del proprio magazzino. Le imprese possono addirittura gestire magazzini virtuali di prodotti delocalizzati nei negozi, potendo così consegnare un prodotto dal punto vendita più vicino al cliente, velocizzando il servizio e aumentando il grado di soddisfazione di chi lo riceve. La logistica può essere adattata (e a volte anche dirottata tempestivamente) in funzione delle logiche di ottimizzazione del ciclo di produzione, della deperibilità del prodotto o addirittura tenendo conto di eventuali scioperi del personale o di deviazioni ed ostacoli legati alle infrastrutture.
Un futuro di competitività internazionale
Molti operatori sono entrati recentemente con nuovi modelli di business, ampliando il ruolo degli intermediari nelle consegne. Prima il venditore si poteva riferire solo ad operatori tradizionali, come corrieri o vettori, reseller, broker od operatori di magazzino. «Oggi, invece, si affermano – sottolinea Liscia - nuovi operatori di magazzino specializzati in e-commerce, grandi retailer e marketplace che diventano operatori logistici, oltre a nuove forme di intermediazione per realtà più piccole». Si moltiplicano quindi sia le opzioni sia gli intermediari, le piattaforme di consegna e i mezzi stimolando la strategia degli “e-fulfillment provider”, capaci di offrire insieme gran parte di questi aspetti e servizi (magazzino delivery, customer service e software gestionale, ecc.). Liscia ha sottolineato come oggi è in atto «una forte competizione tra i grandi player del delivery, una guerra dei prezzi, innescata dalla concorrenza sui volumi. Al contrario, i player minori della logistica giocano una partita differente e più sfaccettata, in cui prossimità, dimensione, investimenti e categoria merceologica in cui operano sono aspetti cruciali per la propria competitività».
A cura di Paola Pellai
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