04. Il ruolo economico della MDD

Lo studio di The European House - Ambrosetti sottolinea poi il ruolo della Distribuzione, con i suoi 155 miliardi di euro di fatturato nel sistema agroalimentare e per il sistema paese. In quanto anello di una filiera articolata, fornisce un contributo complessivo alla crescita del paese di oltre 52 miliardi di euro, tra diretto e attivato indirettamente, occupa 438 mila persone (con una crescita di 58.475 unità dal 2013 al 2021), che diventano circa 3,3 milioni se si considerano le filiere attivate, pari al 20% degli occupati totali in Italia. Soprattutto sostiene l’occupazione femminile, giovanile e a tempo indeterminato in misura superiore alla media italiana.

La Distribuzione si conferma poi un volano per la crescita di tutta la filiera agroalimentare e delle piccole e medie imprese che hanno con essa rapporti duraturi nel tempo. E la Marca del distributore ne è il motore.

Figura6_MarcaBologna23.jpg.pngFigura 6 – I vantaggi riconosciuti dagli MDD partnerFonte: The European House - Ambrosetti per Adm. “L’Italia di oggi e domani: il ruolo sociale ed economico della Distribuzione moderna” 2023

Il survey sottoposto agli espositori della manifestazione bolognese rileva inoltre che le aspettative di crescita delle aziende MDD partner sono positive e 7 su dieci prevedono una chiusura 2022 con una crescita a doppia cifra, grazie anche alle relazioni di lungo periodo con le aziende della Distribuzione (il 36% collabora da più di otto anni). Infatti per il 36% dei rispondenti tale collaborazione è stata la principale leva di crescita del fatturato stimolando anche l’innovazione del prodotto in termini di nuovi gusti, abbinamenti e nuovi formati.

«La Distribuzione moderna – commenta Pedroni – è un comparto importante per l’economia del paese, un attore dinamico della filiera agroalimentare che contribuisce alla crescita del settore e delle molte PMI che costituiscono l’ossatura portante del made in Italy e che hanno trovato nei lunghi rapporti di fornitura con le aziende distributive una base di stabilità commerciale e uno stimolo all’innovazione di prodotto. Il tessuto produttivo italiano ha in più occasioni dato prova di grande versatilità e capacità di innovarsi, ma è necessario che le istituzioni lo sostengano tutelando il know how nazionale e l’impegno degli imprenditori in una produzione di alta qualità, etica e sostenibile. Perché il paese possa continuare a crescere in un contesto di elevata inflazione chiediamo al Governo di intervenire a sostegno della domanda e a difesa delle famiglie in difficoltà».

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