02. L’analisi per canali di vendita e categorie merceologiche
I canali di vendita hanno mostrato tendenze condizionate più dalla controcifra del 2020 che da cambiamenti strutturali dell’offerta.
Figura 4
Fonte: IRI “Liquid Data® e Infoscan Census®” 2021
Ipermercati + supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
Ipermercati e supermercati di vicinato hanno risentito, in senso opposto, di un andamento rispettivamente negativo e positivo nell’anno precedente e si sono assestati su variazioni di punti decimali che mostrano la poca dinamicità del trend di fondo del settore. D’altra parte i supermercati si confermano il canale di riferimento dell’offerta territoriale italiana e confermano una tendenza a valore pari al 3%.
Esaminando la disponibilità di prodotto a scaffale, la lettura per canali evidenzia come nel 2021 tutti i canali abbiamo riportato il loro KPI di riferimento ben al di sotto dei valori del 2020.
Figura 5
Fonte: GS1 Italy in collaborazione con IRI “Barometro OSA” 2021
Dati giornalieri di ipermercati e supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
In particolare per gli ipermercati il miglioramento è stato più che significativo, con una riduzione di circa un punto rispetto alla media degli anni 2016-2019. Si conferma un’attenzione da parte di Distribuzione ed Industria al mantenimento di alti tassi di On-shelf availability anche sulle superfici più grandi e di più difficile gestione, per garantirsi fedeltà ed acquisti da parte di un consumatore sempre più attento, anche tra canali.
Supermercati grandi/integrati e di prossimità hanno ridotto entrambi di alcuni decimi di punto (rispettivamente 4 e 3) gli indicatori pre-pandemici ponendo un nuovo livello di confronto per la filiera.
In tutti i reparti del largo consumo si conferma la tendenza migliorativa del tasso di Out-of-stock rispetto all’anno precedente.
Se nel 2020 le aree della cura casa, del fresco e della cura persona avevano subito gli effetti negativi più rilevanti, il recupero di efficienza è stato più che significativo proprio sui prodotti per la cura della casa (tessuti e superfici) e cura della persona.
Le categorie in cui gli scaffali non hanno riscontrato le situazioni di fuori stock visibili nel 2020 sono proprio quelle altamente ricercate durante la pandemia: alcool, guanti, fazzoletti di carta, ammoniaca.
Figura 6
Fonte: GS1 Italy in collaborazione con IRI “Barometro OSA” 2021
Dati giornalieri di ipermercati e supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato
Anche il mondo alimentare, fresco, conservato e surgelato, ha mostrato un miglioramento del livello di servizio tra gli 0,5 e gli 0,3 punti (da rilevare le riduzioni di oltre 2 punti di farine e uova) mentre rimane sempre su livelli decisamente superiori il tasso di Out-of-stock del comparto ortofrutta, che non scende sotto il 10,1%, pur riducendosi di 0,2.
Figura 7
Fonte: IRI “Liquid Data® e Infoscan Census®” 2020 e GS1 Italy in collaborazione con IRI “Barometro OSA” 2021
Dati giornalieri di ipermercati e supermercati. Reparti
Nota: Le dimensioni della bolla indicano il giro d'affari annuo del reparto. Gli assi sono posizionati sui valori del Totale Largo Consumo Confezionato
Il 12 ottobre 2022 dalle ore 14:30 alle ore 15:30 si terrà il webinar:
“Largo consumo confezionato: evoluzione tra le rivoluzioni”
durante il quale verrà approfondito il processo di trasformazione che sta vivendo il mondo del largo consumo a causa dei due eventi epocali che hanno scosso l’ultimo biennio.