Il percorso per l'eccellenza dei dati di Procter & Gamble
«In Procter & Gamble, consideriamo l'eccellenza dei dati come un elemento chiave della strategia per conquistare clienti e consumatori» dice Laura Becker, presidente global business services della multinazionale
La qualità dei dati è una sfida enorme e un'opportunità per le aziende. GS1 ha recentemente incontrato Laura Becker, presidente di global business services di Procter & Gamble, per farsi raccontare come l'azienda abbia intrapreso un percorso per l'eccellenza dei dati.
Perché i dati sono diventati così importanti per P&G?
Perché viviamo tutti in un mondo connesso ai dati e dipendente dai dati!
La necessità di dati di alta qualità è evidente oggi, in ogni aspetto della nostra attività. Abbiamo bisogno di dati per soddisfare le richieste generate dalla rapida crescita dell'e-commerce. Dobbiamo essere in grado di rispondere alle crescenti aspettative di clienti, consumatori e autorità di regolamentazione per quanto riguarda i dati sulla sostenibilità e la trasparenza degli ingredienti.
Difatti, in Procter & Gamble, consideriamo l'eccellenza dei nostri dati come un elemento chiave della strategia per conquistare clienti e consumatori.
Il nostro obiettivo finale è soddisfare i consumatori, sia che acquistino in negozio che online, e creare esperienze eccezionali quando interagiscono con i nostri prodotti. L'eccellenza dei dati ne è parte integrante, un elemento fondamentale dell'identità del nostro prodotto.
Ha parlato di un "percorso" verso l'eccellenza dei dati. In che modo P&G ha iniziato questo percorso?
Ebbene, sapevamo di dover innanzitutto mostrare ai dirigenti senior di tutti i nostri marchi e a tutti i nostri mercati perché l'eccellenza dei dati fosse importante, e l'abbiamo fatto. Alcuni tra quelli inizialmente meno interessati e più scettici sono diventati i nostri più grandi sostenitori. Il supporto e la sponsorizzazione di questi dirigenti senior sono stati fondamentali.
Oltre a questa sponsorizzazione a livello dirigenziale, avevamo anche bisogno di trasformare i processi, le tecnologie digitali e le strutture organizzative che supportavano la creazione dei dati.
Oggi misuriamo e segnaliamo regolarmente la qualità dei nostri dati di prodotto ai dirigenti senior dell'azienda.
Cosa ha reso possibile questa trasformazione?
Era fondamentale che i nostri responsabili aziendali notassero dei benefici, e che tali benefici fornissero un ritorno sugli investimenti iniziali.
«In Procter & Gamble, consideriamo l'eccellenza dei nostri dati come un elemento chiave della strategia per conquistare clienti e consumatori».
Laura Becker, presidente global business services di Procter & Gamble
Che tipo di vantaggi avete riscontrato?
Abbiamo osservato un aumento della produttività e una diminuzione dei costi. Siamo stati in grado di eliminare molti costi nascosti da processi che in precedenza non erano stati ottimizzati. Per esempio, abbiamo constatato che spesso esistevano frammentazioni o ripetizioni degli stessi dati che non aggiungevano alcun valore, o peggio, creavano addirittura imprecisioni nei dati.
E abbiamo eliminato i costi generati da dati imprecisi. Ad esempio, questo approccio può evitare multe dovute a camion in sovraccarico a causa di pesi o dimensioni errati del prodotto.
Ora siamo anche in grado di portare la nostra analisi dei dati e l'IA al livello superiore perché abbiamo una base solida e affidabile di dati di prodotto che possono essere abbinati a dati esterni sui consumatori. Questa possibilità rende i nostri responsabili aziendali davvero entusiasti!
Quali sono alcune iniziative specifiche in corso in quest'area in P&G?
Procter & Gamble collabora con il Consumer Goods Forum, con GS1 e con molti altri partner per supportare un percorso globale verso la qualità dei dati. Siamo co-sponsor della Product Data Coalition of Action del Consumer Goods Forum e stiamo lavorando in collaborazione con GS1 per promuovere iniziative come GTIN ubiquity, Verified by GS1 e GS1 Global Data Model.
Inoltre, lavoriamo per ottenere il massimo da tutto ciò che abbiamo realizzato finora. Per esempio, abbiamo condotto un esercizio congiunto con un cliente in cui abbiamo considerato un campione ampio dei nostri GTIN e li abbiamo confrontati con i dati Verified by GS1. I risultati sono stati estremamente vantaggiosi per entrambe le organizzazioni perché ci hanno consentito di creare modifiche sostenibili ai processi che manterranno sincronizzati i dati del cliente e di P&G.
«Siamo co-sponsor della Product Data Coalition of Action del Consumer Goods Forum e stiamo lavorando in collaborazione con GS1 per promuovere iniziative come GTIN ubiquity, Verified by GS1 e GS1 Global Data Model».
Laura Becker, presidente global business services di Procter & Gamble
Qual è la sua valutazione dei problemi emergenti in questo ambito?
Un chiaro esempio di ciò sta nella sostenibilità del prodotto. Le esigenze di dati in questo senso crescono di giorno in giorno, coprendo aree come imballaggio, formula, claim del marchio ed emissioni di carbonio, solo per citarne alcune. Sono richiesti nuovi attributi di prodotto e ognuno ha bisogno dei propri modelli di dati e standard. Dobbiamo essere in grado di rispondere a queste richieste in modo più rapido e agile.
Qual è il suo consiglio alle aziende che intraprendono il proprio percorso verso l'eccellenza dei dati?
Ho tre pensieri che suggerirei di tenere a mente.
Il primo è che i dati di alta qualità sono il denominatore comune. È la valuta futura di nuove iniziative, a tutti i livelli. Se non ci riteniamo responsabili della creazione e del mantenimento di rigorosi standard di qualità dei dati, nessuno di noi raggiungerà i propri obiettivi.
Il secondo è che queste cose si fanno sempre in due. Noi, in qualità di partner commerciali, dobbiamo ritenerci reciprocamente responsabili per portare avanti questo lavoro. I proprietari dei marchi devono fornire dati coerenti e di alta qualità e i rivenditori devono utilizzarli nei loro processi. È così che creeremo un ecosistema che sfrutti i risultati di questi sforzi. È così che tutte le parti vedranno un ritorno sul proprio investimento.
E infine, vorrei che le persone si rendessero conto che siamo davvero in un momento cruciale e determinante e che dobbiamo coglierlo. L'arrivo di codici a barre di nuova generazione in grado di contenere più informazioni rispetto a quelli tradizionali, la crescente richiesta di dati ambientali e di sostenibilità: questi sono grandi cambiamenti che possiamo sfruttare per soddisfare le esigenze dei consumatori in un modo incentrato sui dati.