Il Prodotto dell’Anno ai tempi del coronavirus
La quindicesima edizione di Eletto Prodotto dell’Anno è stata celebrata in questo momento di emergenza in una giornata non stop online. Premiati 60 prodotti di 47 aziende del largo consumo e nei servizi, nell’arredo e nel finance e tech
Dal food & beverage alla cosmesi, ai prodotti per la casa ai servizi finanziari e tech, ma anche arredi, finestre e porte, sono 60 i prodotti di 47 aziende che possono fregiarsi del marchio rosso “Eletto Prodotto dell’Anno” secondo i criteri fondamentali di innovazione e soddisfazione, scelti da un panel di 12 mila consumatori. La quindicesima edizione di questo premio, nato in Francia che in oltre 30 anni ha coinvolto più di 3,5 miliardi di consumatori in 40 paesi nel mondo, è stata celebrata in questo momento di emergenza in una giornata non stop online con la conduzione di Germano Lanzoni (l’attore del collettivo Il Milanese imbruttito), che ha interagito con il pubblico collegato al sito prodottodellanno.it.
«In un momento di grande emergenza ci è sembrato importante dare un segnale positivo e celebrare con orgoglio i 15 anni del premio con un evento per la prima volta completamente digitale che coinvolge anche il grande pubblico con diversi significativi giveaway in palio nella giornata», dichiara Simonetta Flores, fondatrice e ceo di Eletto Prodotto dell’Anno in Italia. E aggiunge: «Eletto Prodotto dell’Anno pensiamo rappresenti un deep trend per i consumatori, che si affidano sempre più al logo rosso e bianco nelle proprie scelte di acquisto».
Scelti dai consumatori attraverso un’indagine di mercato online condotta da IRI, i prodotti eletti sono quelli, nuovi o rivisitati, che nella propria categoria hanno ottenuto la media più elevata tra innovazione e soddisfazione. Dalla ricerca condotta da IRI, emerge infatti un consumatore molto consapevole nelle scelte e capace di pianificare in anticipo gli acquisti, di leggere con attenzione le informazioni sul pack e disposto anche a cambiare punto vendita se non trova quello che cerca. Persiste anche la rilevanza del search in Internet e la condivisione di opinioni per i prodotti innovativi: all’84% dei consumatori piace cercare in Internet le informazioni sui nuovi prodotti.
L’88% dei consumatori conosce Eletto Prodotto dell’Anno e l’87% si fida del logo. Oggi infatti non è sufficiente essere conosciuti, bisogna ispirare piena fiducia per essere scelti e consigliati: il passaparola è la forza del Premio, ed è per questo che il 71% dei consumatori preferisce acquistare un prodotto con il logo di Prodotto dell’Anno. E la presenza del logo fa aumentare il numero di coloro che hanno fiducia nei confronti della pubblicità, che passano dal 51% all’82%.
Figura 1 – Propensione all’acquisto
Fonte: IRI “Eletto Prodotto dell’Anno” 2020
Tra le categorie merceologiche dell’edizione 2020 del premio, il food resta il comparto più rappresentato; seguono il Non Food, il personal care e i servizi.
Un rapido sguardo su alcuni dei settori merceologici delle aziende premiate conferma le rilevazioni semestrali dell’Osservatorio Immagino (GS1 Italy è anche una delle associazioni patrocinanti dell’edizione 2020).
In particolare la ricerca IRI evidenzia come il wellness coinvolga il 60% dei consumatori italiani e l’attenzione a salute e benessere si rifletta anche nelle scelte quotidiane di acquisto e consumo di alimenti naturali, biologici, free from, integrali e superfood.
In primo piano anche origine, provenienza e stagionalità dei prodotti acquistati e consumati oltre che l’attenzione all’ambiente, parola chiave del 2020 che, sulla scia dei nuovi valori proposti dalla generazione Greta, si impone su tutta la società con uno sguardo più ampio che include il benessere animale, la sostenibilità ambientale e sociale. Il trend legato alla consapevolezza ambientale attesta come la scelta di un consumo responsabile sia in forte crescita, passando dal 24% nel 2018 al 29% lo scorso anno; sono soprattutto i baby boomers (50-65 anni e oltre) e i giovani della generazione Z (15-24 anni) a prediligere prodotti che rispettino l’ambiente e prodotti più naturali.
In crescita anche il settore dei consumi fuori casa, trend trainante della crescita dei ricavi dell’alimentare confezionato. Si accorcia sensibilmente il tempo dedicato a cucinare mentre si ricerca la praticità attraverso piatti pronti e di facile preparazione che vanno oltre i soliti sapori e le solite ricette, senza rinunciare però a gusto, naturalità e benessere anche per queste categorie di prodotti.
Nelle categorie dei servizi, infine, che in questa edizione rappresentano il 15% degli iscritti al premio, si è registrato un alto livello di innovazione. Praticità, sviluppo tecnologico e customer experience sono gli obiettivi delle aziende in questo settore che, semplificando la vita degli utenti, propongono e sperimentano nuovi format fisici e/o digitali in grado di cogliere le trasformazioni del mercato e i nuovi atteggiamenti di consumo.