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GS1: la catena di trasmissione per il largo consumo

l'opinione di

Alberto Frausin

Nel mondo sempre più digitale l’immagine della catena di trasmissione sembra appartenere al passato, eppure ritengo che sia ancora la più adeguata per rappresentare il sistema GS1.

La catena opera in una complessità sempre crescente, un ecosistema fatto di nuovi player, nuove modalità di operare, nuovi linguaggi all’interno, del quale le nostre aziende lottano per garantirsi un’esistenza di successo.

Non esiste infatti alcuna innovazione che possa operare con successo fuori dal sistema: GS1 è la catena che consente a tutti di essere parte attiva di questo sistema.

  • Come possiamo garantire al 100% la qualità del prodotto al consumatore senza tracciabilità?

  • Come possiamo incidere sulla sostenibilità ambientale e sui costi del nostro sistema logistico senza standard di analisi del sistema stesso?

  • E come possiamo ridurre i costi delle transazioni e degli errori, se tutti insieme produttori, distributori e operatori logistici, non utilizziamo un linguaggio comune? E ancora, come possiamo ridurre gli sprechi alimentari?

L’elenco potrebbe proseguire…

Le domande sono tante e dietro a ognuna di esse si nascondono costi e consumatori insoddisfatti. GS1 ha gli strumenti per fornire le risposte sia in termini di efficacia che di efficienza, perchè agisce come unica catena di trasmissione del settore del largo consumo. A patto però di coinvolgere proprio tutto il settore.

A noi il compito di accelerare con determinazione e velocità l’utilizzo degli standard GS1. Sappiamo che cosa dobbiamo fare, non lasciamo che altri attori sfruttino questo patrimonio per servire meglio, e a costi più bassi, il nostro consumatore.