+0,5%
In aprile l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,5% nei confronti di aprile 2017 (Fig.1).
La frenata dell’inflazione si deve prevalentemente all’inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +5,0% a -1,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +2,5% a -0,7%), cui si aggiunge quella, meno marcata, dei prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni (da +0,4% a -0,7%). In controtendenza solo l’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari (da +0,5% di marzo a +1,3%),
L'inflazione acquisita per il 2018 risulta pari a +0,7%.
La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +1,4% nei confronti di aprile 2017 e pari a -0,3% rispetto al mese precedente.
I maggiori contributi all’inflazione di aprile si devono ai prezzi relativi ai prodotti alimentari, e bevande analcoliche (0,198 punti percentuali), a altri beni e servizi (0,179 punti percentuali) e ai prezzi di servizi ricettivi e di ristorazione (0,136 punti percentuali) e si mantiene negativo il contributo dei prezzi relativi all’istruzione ( -0,195 punti percentuali) e alle comunicazioni (-0,194 punti percentuali) a cui si aggiunge quello relativo ai servizi sanitari e per la salute (-0,006).
Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva
L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale pari a +1,2% mentre a livello congiunturale segna un +0,4%.