Economia digitale
Il digitale in Italia vale 80 miliardi di euro e dà lavoro a 600 mila persone. Sono questi i principali risultati annunciati dal palco di IAB Forum 2017.
L’economia digitale è sempre più strategica per l’Italia perché in grado di creare nuove abitudini e bisogni.
Se si considera il valore che il digitale porta alla vita reale in termini di aumento nei consumi e di investimenti da parte dei player digitali, arriviamo ad un valore complessivo pari a 80 miliardi e ad un’occupazione per 600 mila persone, con professionalità anche non digitali ma che con il loro lavoro contribuiscono allo sviluppo del settore.
Sono questi i principali risultati annunciati dal palco di IAB Forum 2017, "Born Digital", il più importante evento italiano sulla comunicazione digitale, che si è svolto recentemente a Milano.
Il settore del digitale a perimetro ristretto vale quasi quanto il settore dell’automotive mentre, considerando il perimetro allargato, si avvicina al valore del comparto dell’energia, due ambiti storicamente fondamentali per il sistema economico del nostro paese.
Anche gli investimenti in pubblicità digitale tornano a crescere a doppia cifra e registrano un aumento del 12%, raggiungendo i 2,65 miliardi di euro.
«Il digitale in Italia è in grado di creare valore e, soprattutto, di creare occupazione. Anche gli investimenti pubblicitari ci mostrano un mercato dell’advertising online sano e in crescita e questo è un ottimo segnale, sia per il nostro presente che per il nostro futuro» ha dichiarato Carlo Noseda, presidente di IAB Italia che continua, «È entusiasmante lavorare in un’epoca in cui l’evoluzione tecnologica, driver cruciale per accrescere la competitività e per soddisfare gli utenti, in primis i nativi digitali, ci permette di esprimere in modo davvero innovativo la grande creatività italiana».
L’economia digitale in Italia è in grado di generare un indotto di 25 euro per ogni euro investito, con effetti benefici sull’economia e sull’occupazione. La pubblicità online, assieme all’e-commerce, sono i due comparti che stanno maggiormente contribuendo alla crescita dell’intero settore, con un accrescimento, rispettivamente, del 19% e del 10% rispetto allo scorso anno.
«Il digitale è un alleato prezioso per il marketing e la comunicazione: quest’anno gli investimenti media nel digitale sono infatti in forte crescita rispetto al 2016. Crea valore chi è in grado di veicolare contenuto rilevante e coerente nell’interazione multicanale, chi crea ingaggio attraverso una relazione biunivoca di lungo termine. Sono fermamente convinto che occorra, quindi, avere un approccio integrato tra customer journey, multicanalità, branding e advertising», commenta Andrea Paliani, mediterranean advisory services leader di EY.
Incremento a doppia cifra anche l’advertising sui social network, secondo l’Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e IAB Italia,e, in particolare, l’advertising video sui social, che pesa ora quasi la metà del totale su questo canale. La pubblicità su smartphone cresce ancora molto (circa del +40%), ma raccoglie meno del 40% del mercato totale dell’internet advertising, a fronte di una quota di tempo speso sul canale mobile del 64%.
È un mercato sempre più concentrato, con un peso fortissimo dei grandi player internazionali (Google e Facebook in primis), che hanno il vantaggio di avere enormi quantità di informazioni sugli utenti online e di riuscire a raggiungere grandi audience.
Highlight dallo IAB Forum 2017
Ma al di là dei numeri vediamo quali messaggi sono stati lanciati dal palco delle plenarie dello IAB Forum.
Si è ribadito ad esempio quanto sia fondamentale puntare sulla qualità dei contenuti premium, sull’engagement, trovando il modo di organizzare al meglio la trasformazione digitale in atto. Il suggerimento di IAB è di partire da quello che funziona ora, per orientare al meglio l’evoluzione dell’economia digitale.
Ecco alcuni quote delle due giornate di forum.
Sicuramente ci vuole coraggio. Perché le aziende da “trasmettitori” si sono trasformate in “antenne di ascolto”, data driven, per di più. Diventa fondamentale quindi saper comprendere non solo il contesto ma farlo in modo trasversale perché il digital mindset non è puramente digitale: il mercato è sempre fatto da essere umani. La sfida è abilitarli a fare sempre meglio, creando valore.
Constantine Kamaras, chairman of the Board of Directors IAB Europe
Il linguaggio sarà la prossima grande piattaforma e l’esperienza rimane l’obiettivo più importante della comunicazione digitale. Quindi bene i chat box ma non dimentichiamoci della creatività.
Roberto Calculli, ceo & founder The Digital Box
Il digital come mercato della trasparenza.
Aldo Agostinelli, vice presidente IAB Italia
Consideriamo l’impatto sociale del digital: la tecnologia sta cambiando la percezione dei valori essenziali, quali la “Democrazia”.
Matteo Arpe, fondatore Tinaba
La rivoluzione tecnologica ha al centro l’uomo e il suo bagaglio di emozioni.
Alessandro Zanardi, BMW Brand Ambassador
Pick and choose.
Alexander Nix, ceo Cambridge Analytica
Conversation is a platform. I Millennial chiedono solo che venga abbattuta la barriera tra digitale e realtà.
Paola Cavallero, direttore marketing & operations di Microsoft Italia
La risposta è che siamo sempre umani, solo un po’ più smart.
Julian Assange, co-founder WikiLeaks
A cura di Sara Manazza