Torna obbligatorio indicare lo stabilimento in etichetta
Un decreto legislativo del Consiglio dei Ministri emanato il 15 settembre 2017 ha reintrodotto l’obbligo di indicare dove l’alimento è stato prodotto o confezionato.
Un decreto legislativo del Consiglio dei Ministri emanato il 15 settembre 2017 ha reintrodotto l’obbligo di inserire in etichetta lo stabilimento dove l’alimento è stato prodotto o confezionato. Si attende, ora, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: dopodiché scatterà il periodo transitorio di 180 giorni per lo smaltimento delle etichette già stampate e l’esaurimento dei prodotti etichettati e messi in commercio prima dell'entrata in vigore del decreto.
Dunque, se la norma otterrà la notifica e l’assenso della Commissione Europea, che ha già annullato due analoghi provvedimenti precedenti, nel 2018 diventerà pienamente operativa e tutti i prodotti alimentari preimballati realizzati in Italia e destinati al mercato italiano dovranno riportare sull’etichetta lo stabilimento di produzione.
A verificare il controllo del rispetto della norma e ad applicare le eventuali sanzioni sarà l'Ispettorato repressione frodi (ICQRF).
Per approfondimenti rimandiamo al sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.