111,1
L'indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta a dicembre 2016 passando da 108,1 di novembre a 111,1.
Un orientamento positivo è diffuso a tutte le componenti del clima di fiducia: il clima economico passa da 127,6 a 133,8, attestandosi leggermente al di sopra del livello medio del periodo maggio-giugno 2016; il clima personale e quello corrente salgono per il secondo mese consecutivo passando, rispettivamente, da 101,3 a 102,7 e da 103,7 a 106,2. La componente futura torna ad aumentare nel mese di dicembre (da 113,8 a 116,2), raggiugendo il livello più elevato da giugno 2016.
Le considerazioni riguardo la situazione economica del paese migliorano nettamente (il saldo passa da -53 a -40) così come le aspettative, il cui saldo torna ad aumentare (da -20 a -16) dopo sette mesi consecutivi di diminuzione. Le opinioni sull'andamento dei prezzi al consumo (giudizi sui 12 mesi passati e aspettative per i prossimi 12 mesi), evidenziano il prevalere di giudizi e attese orientati alla diminuzione dei prezzi: per i giudizi, il saldo passa da 34 a -36 e per le aspettative da -28 a -34. Infine, diminuiscono per il secondo mese consecutivo le aspettative sulla disoccupazione (da 28 a 20).
* Il Clima di fiducia è elaborato sulla base di nove domande ritenute idonee per valutare l’ottimismo/pessimismo dei consumatori (giudizi e previsioni sulla situazione economica dell’Italia; previsioni sulla disoccupazione; giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all’acquisto dei beni durevoli, giudizi sul bilancio familiare) I risultati alle domande sotto forma di saldi ponderati sono aggregati tramite media semplice aritmetica; il risultato è poi riportato a indice (base 2010) e destagionalizzato con metodo diretto (vedi www.istat.it per le note metodologiche)
Nota: da marzo 2015 le serie storiche ricalcolate da Istat si base 2010=100