-0,5%
Ad aprile 2016 l’andamento tendenziale dei dati grezzi relativi alle vendite in valore del commercio al dettaglio diventa pari a -0,5%, in flessione rispetto ad aprile 2015. Le vendite dei prodotti alimentari segnano un -1,6% tendenziale e quelle dei non alimentari un +0,1%. Le vendite per tipologia distributiva registrano una variazione negativa sia nella Distribuzione Moderna (+-0,5%) sia nelle imprese operanti su piccole superfici dove si legge un -0,6%. La grande distribuzione segna in aprile nei prodotti alimentari un -1,2% e +0,6% in quelli non alimentari. Nelle piccole superfici leggiamo un segno negativo nei prodotti alimentari (-2,8%), che si allinea nei prodotti non alimentari ad un -0,1%.
Fig.1 Indice tendenziale per settore merceologico e forma distributiva
Alimentari | -1,6 |
Grande distribuzione | -1,2 |
Imprese operanti su piccole superfici | -2,8 |
Non alimentari | 0,1 |
Grande distribuzione | 0,6 |
Imprese operanti su piccole superfici | -0,1 |
Totale | -0,5 |
Grande distribuzione | -0,5 |
Imprese operanti su piccole superfici | -0,,6 |
NOTA: A partire dai dati riferiti a gennaio 2013 gli indici delle vendite al dettaglio sono diffusi nella nuova base di riferimento 2010=100; di conseguenza, i dati riferiti agli anni 2010-2012 sono stati rivisti.
Dal mese di aprile 2015, Istat pubblica anche gli indici di volume delle vendite al dettaglio (valore depurato dall’effetto dovuto alla dinamica dei prezzi al consumo dei beni venduti): a livello tendenziale leggiamo a marzo 2016 un complessivo +1,9% a volume che si ripartisce tra alimentari, +4,2, e non alimentari pari a +0,5%.