Banco Alimentare entra nella mappa di Atlante
I 22 magazzini di Banco Alimentare dislocati sul territorio nazionale, per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari a favore degli indigenti, sono ora rilevati all’interno di Atlante, la piattaforma online realizzata da GS1 Italy in ambito Ecr Italia, in collaborazione con Assologistica, che raccoglie i nodi logistici della filiera del largo consumo in Italia. Atlante mappa più di 1000 nodi logistici tra centri distributivi e magazzini, gestiti da operatori logistici, frutto di un’analisi condotta a 360°, rilevando i dati lato produttore, distributore ed operatore logistico.
Atlante mette a disposizione delle aziende un patrimonio informativo di grande valore per facilitare pratiche di asset e transport sharing che consentono di ottimizzare i flussi, riducendo i costi di trasporto e le emissioni inquinanti.
«Siamo molto orgogliosi di questa nuova collaborazione con Fondazione Banco Alimentare» afferma Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy. «Abbiamo avuto modo di lavorare insieme, a fianco delle imprese, già in occasione delle attività sulla gestione delle eccedenze alimentari, per identificare le soluzioni di filiera efficaci e adottabili da tutti gli attori. Abbiamo potuto apprezzare come Banco Alimentare disponga di forte professionalità in ambito logistico e, nel lavoro quotidiano per combattere lo spreco e ridistribuire le eccedenze, si trovi ad affrontare le stesse sfide di ottimizzazione con cui si confrontano le imprese».
«La possibilità di vedere mappati in Atlante i nostri 22 magazzini, che rappresentano il cuore logistico della Rete Banco Alimentare, ci riempie ancora una volta di gratitudine verso GS1 Italy» dichiara Giuliana Malaguti, responsabile approvvigionamenti di Banco Alimentare. «Il lavoro che GS1 Italy da qualche anno conduce sul tema eccedenze alimentari non ha solo un grande valore scientifico conoscitivo, ma risvolti di concreta utilità per organizzazioni come la nostra che fanno della lotta allo spreco la mission e il quotidiano. Recuperare cibo e salvarlo dallo spreco» continua Malaguti «significa ottimizzare risorse e creare valore, guardando alla sostenibilità del nostro pianeta. Gli studi condotti da GS1 Italy in ambito Ecr Italia approcciano nuove soluzioni proprio con questo obiettivo. In questa direzione va anche la possibilità di essere inclusi nella mappa di Atlante, poiché offre anche l’opportunità di rendere visibili i nostri bisogni di spazi di stoccaggio, di celle frigorifere e di trasporti, ottimizzando i flussi già esistenti in Atlante. E perché operare in condivisione ed efficienza di costi può permettere al cibo salvato, stoccato e trasportato, di arrivare tempestivamente a 1.560.000 famiglie e persone bisognose che lo aspettano in tutta Italia».
Per maggiori informazioni visita il sito di Atlante