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Economia e consumi Numero

+0,1% l’indice tendenziale dei prezzi al consumo dicembre 2015 vs 2014

In Dicembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e sale dello 0,1% nei confronti di Dicembre 2014 (Fig.1). La stabilità dell'inflazione è il riflesso, da un lato, dell’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9% da +0,6% del mese precedente) e dell’ulteriore compressione della flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-8,7%, da -11,2% di Novembre), dall’altro si inverte la tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,7% da +0,6% di Novembre) e rallenta la crescita di quelli degli Alimentari non lavorati (+2,3% da +3,2%). In media nel 2015, l’inflazione rallenta per il terzo anno consecutivo, portandosi a +0,1% da +0,2% del 2014.

I maggiori contributi all’inflazione di Dicembre si devono ai prezzi Prodotti alimentari e bevande (per 0,196 punti percentuali), dei Servizi ricettivi e di ristorazione analcoliche (per 0,130 punti percentuali),e delle Bevande alcoliche e tabacchi (per 0,090 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei Trasporti e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili.

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a zero nei confronti di Dicembre 2014 e pari a -0,2% rispetto al mese precedente.

Da Gennaio 2014 Istat rilascia anche l’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona): l’andamento tendenziale dei prezzi di questo aggregato è pari a +0,9% a Dicembre ‘15, mentre risulta pari -0,3% a livello congiunturale. La variazione media annuale è pari a +0,1% (era +0,2% nel 2014).

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