+0,2%
In Settembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta di 0,4% rispetto al mese precedente e rimane stabile a +0,2% nei confronti di Settembre 2014, come ormai nei precedenti tre mesi. (Fig.1). La stabilità dell'inflazione è il riflesso di una generale compensazione delle tendenze di diverse voci: accelera il calo tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-12,8%, da -10,4% di agosto),mentre crescono i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8% vs -0,1% di agosto) e dei beni Alimentari non lavorati (+3,3% da +1,9% di agosto). Rispetto ad settembre 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari allo 0,5% (-0,4% a agosto), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale a +0,9% (da +0,7% di agosto). Di conseguenza, rispetto a agosto 2015, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di tre decimi.
I maggiori contributi all’inflazione di Settembre si devono ai prezzi Prodotti alimentari e bevande (per 0,250 punti percentuali), dei Servizi ricettivi e di ristorazione analcoliche (per 0,166 punti percentuali),e delle Bevande alcoliche e tabacchi (per 0,093 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei Trasporti e dell’ Abitazione, acqua, elettricità e combustibili.
Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva
La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a -0,3.% nei confronti di Settembre 2014 e pari a zero rispetto al mese precedente.
Da Gennaio 2014 Istat rilascia anche l’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del Largo Consumo (Beni alimentari, Cura casa e Cura persona): l’andamento tendenziale dei prezzi di questo aggregato è pari a +1,2% a Settembre, mentre risulta pari +0,6% a livello congiunturale.