Il World Retail Congress per la prima volta in Italia
1.200 manager da tutto il mondo si confrontano sul futuro del settore
Si è tenuto a Milano il convegno World Retail Congress 2015 in Italia: preview, con un’anteprima del programma e dei temi chiave che verranno approfonditi durante il Congress che si svolgerà a Roma il prossimo settembre. L’evento è stato promosso da i2i Events Group, società organizzatrice del World Retail Congress e da Kiki Lab, selezionata come Official Advisory Partner.
Come premessa al World Retail Congress in Italia, Fabrizio Valente, partner fondatore di Kiki Lab, ha presentato gli highlight dell’ultima edizione del World Retail Congress di Parigi. «Gli scenari retail ci indicano del possibile arrivo al 2020 di una ripartizione dei fatturati 50/50: metà nei negozi e metà on-line (includendo il clicca e ritira). Non crediamo che ciò avverrà anche in Italia con questi tempi, ma di certo il mercato premierà chi saprà sviluppare strategie di cross-canalità», ha sottolineato Valente. «Il futuro non sarà dei pure player come Amazon: alcuni osservatori affermano infatti che il modello non sia sostenibile: a fronte di un fatturato per costi di spedizione di 3,1 mld di dollari i costi di spedizione per poter far fronte ai resi gratuiti sono pari a 6,6 mld. Il modello vincente è quello dei gruppi che integrano i negozi fisici con l’online, come John Lewis, che a fronte di un fatturato di oltre 8 mld di sterline, di cui il 25% realizzato grazie all’online, continua ad investire nell’apertura di punti vendita fisici».
Ian McGarrigle, presidente World Retail Congress e Annie Smith, content producer World Retail Congress hanno presentato la nuova edizione, approfondendo i punti chiave dell’agenda: «Dal suo lancio nel 2007, il World Retail Congress si è affermato come punto d'incontro per i leader del retail mondiale. Nel 2014 ha riunito oltre 170 speaker e rappresentanti del mondo retail insieme a 1.200 top manager retail ed esperti del settore provenienti da oltre 73 paesi. Il World Retail Congress 2015, partendo da questo successo, tratterà di molti temi, alcuni dei principali saranno: retail distruption, modelli organizzativi del futuro, prospettive internazionali, retail innovations, e-commerce e cross-canalità, i retail business model del futuro».
Il convegno è stato arricchito da importanti testimonianze con un focus sulle chiavi del successo, in diversi settori. Mario Maiocchi, amministratore delegato Mondadori Retail, ha illustrato le strategie che hanno consentito nell’ultimo anno a Mondadori Store di tornare a crescere in un mercato, come quello del libro, in forte contrazione. Pietro Malaspina, amministratore deelgato Sonae Sierra ha parlato dei 7 passi per il successo di un centro commerciale, mentre la farmacia 2.0 Dr Fleming è stata presentata da Fabio Pasquali, presidente e amministratore delegato Dr. Fleming.
Fabrizio Valente ha concluso parlando di Retail Innovations, illustrando alcuni fra i casi più significativi della ricerca Retail Innovations 10, realizzata con il consorzio internazionale Ebeltoft Group. ‘Fitbay è una piattaforma digitale che consente alle persone di trovare i propri ‘gemelli’, con corpi dalle misure simili oltre le taglie, in modo da aiutarsi a comprendere meglio la vestibilità dei capi venduti online e non dovere affrontare il processo del reso che, anche se gratuito, comporta sempre una perdita di tempo oltre la mancata gratificazione di un acquisto desiderato. E ha concluso «Il retail può davvero andare lontano quando il retailer comprende che il negozio non può più essere un luogo dove si va solo a comprare. Come fa Warby Parker, che a inizio anno in punto vendita fa compilare ai clienti una cartolina con il proprio indirizzo e i buoni propositi dell’anno. E dopo due mesi la spedisce a casa per aiutarli a non dimenticarli».