Tesco Labs: innovare il retail con le maratone creative
Diventa sempre più frequente il ricorso alle Hackathon, competizioni durante le quali sviluppatori software e team collaborano per creare progetti all’insegna dell’innovazione. Il caso di Tesco Labs.
Innovazione fa rima con partecipazione, anche nel retail. Dopo aver “assoldato” in pianta stabile i consumatori nei progetti di co-creazione di prodotti e servizi, ora l’obiettivo delle insegne più orientate al crowd-sourcing (da crowd=gente comune, e outsourcing=esternalizzazione) è quello di coinvolgere forze fresche e creative nell’ideazione di progetti innovativi, soprattutto in ottica multicanale. Significativo il caso di Tesco Labs, un nuovo team creato dal retailer inglese per lavorare su progetti legati a nuove tecnologie e customer experience. Si tratta di un gruppo multidisciplinare - composto da ricercatori, designer e sviluppatori- focalizzato sull’identificazione dei futuri trend retail che possono semplificare la vita dei consumatori.
Come nasce un'app consumer
Uno strumento privilegiato adottato da Tesco per la raccolta di idee innovative è l’Hackathon, acronimo che nasce dall’unione di hacker e marathon e che si esplicita in una competizione –solitamente della durata ininterrotta di 24 ore- durante la quale sviluppatori software e team collaborano per creare progetti all’insegna dell’innovazione. Le idee nate dal contest vengono poi trasmesse al committente –in questo caso Tesco- che ne valuta il potenziale ed eventualmente decide di sottoporle ad ulteriori sviluppi. Nella prima Hackathon, tenutasi l’anno scorso, è risultata vincente Tesco Discover, un’app che consente di scoprire informazioni sui prodotti Tesco, e che è stata lanciata negli store dopo solo due mesi dalla conclusione del concorso.
Display per comparazione prodotti
Nella seconda Hackathon, il team di Tesco Labs guidato da Paul Wilkinson ha ideato un display interattivo che assiste i clienti nella comparazione dei prodotti, fornendo nel contempo ulteriori informazioni come le recensioni dei consumatori. Per la realizzazione del sistema - che consente di comparare i prodotti sia nello store che online- sono state utilizzate le tecnologie più avanzate come le stampanti 3D per produrre le parti più piccole del display e il minipc Raspberry Pi per rilevare il prelievo dei prodotti dallo scaffale. Questo significa che se nel punto di vendita il cliente prende in mano, ad esempio, un tablet il display fornirà automaticamente le informazioni su prodotti similari e sull’assortimento online di tablet proposto da Tesco.
Soluzioni per salute e benessere
Nel settembre scorso, Tesco Labs ha indetto una Hackaton con una particolare focalizzazione su salute e benessere, che ha coinvolto circa 130 sviluppatori, designer e specialisti di marketing in una maratona di 48 ore condotta in collaborazione con VentureScout, agenzia specializzata in progetti di innovazione. La Health Hackathon è stata aperta anche a imprenditori interessati a sviluppare soluzioni innovative per una vita più sana in tutte le aree, inclusi digitale, contenuti informativi, social e mobile. Obiettivo della competizione era quello di escogitare idee per aiutare i consumatori a scegliere in modo facile prodotti alimentari sani, in store e online. Diverse aziende (incluse Intel, Verizon, Motorola, Microsoft, Coca-Cola, Johnson & Johnson e Danone) hanno prestato il loro supporto all’Hackathon, sia in qualità di giudici sia attraverso la donazione di premi, servizi catering o kit tecnologici.
Un contest internazionale
Dalla dimensione locale alla proiezione internazionale il passo è breve, così è nata la prima Globe’athon con la quale Tesco Labs ha coinvolto colleghi e aziende partner in tutto il mondo. Questa intensa maratona creativa di 24 ore, incentrata sulla tecnologia, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone e 50 team di UK, Europa Centrale, India, Thailandia e Corea del Sud ma anche di business team provienienti da Blinkbox, punti di vendita Tesco Extra e Tesco Express e Dunnhumby. Alcuni dei partecipanti non si erano mai incontrati in precedenza ma molti avevano già interagito tra loro attraverso Yammer, il social network interno adottato da Tesco, condividendo idee e suggerimenti.