sostenibilità supply chain

Il contributo di Coop alla lotta allo spreco alimentare

Un workshop gratuito dedicato alle soluzioni di filiera per ridurre gli sprechi alimentari promosso da ECR Italia insieme a Banco Alimentare e Politecnico di Milano.

Ci sarà anche Coop Liguria il prossimo 20 settembre al workshop gratuito di ECR ItaliaSoluzioni concrete e approcci di filiera per ridurre gli sprechi alimentari coordinato dal Politecnico di Milano, con la partecipazionedi Fondazione Banco Alimentare.

L’obiettivo? Comprendere il quadro normativo e definire un sistema di misurazione e gestione delle eccedenze alimentari grazie anche alle best practice delle aziende che già hanno messo in atto e soluzioni concrete per la riduzione dello spreco alimentare.

E Coop Liguria è una di queste.

economia_circolare.png«Il tema dello spreco alimentare è diventato di forte attualità, grazie a Expo Milano 2015 e alle sollecitazioni di Papa Francesco», afferma Enzo Bertolino, direttore soci e consumatori di Coop Liguria. «Ma molti attori della filiera agroalimentare e molti protagonisti del terzo settore se ne stavano già occupando. Ad esempio Coop è da tempo impegnata in prima linea nella lotta contro gli sprechi, in un’ottica di economia circolare, sia sul versante della prevenzione, che sul versante della destinazione a fini di solidarietà sociale delle merci considerate non più vendibili, anche soltanto perché i prodotti vicini alla scadenza vengono ritirati prima dell’ultimo giorno utile», continua Bertolino.

«Prevenire lo spreco, quindi tutelare – nell’interesse dei propri soci e delle comunità - il patrimonio intergenerazionale della cooperativa, è un dovere primario per Coop». Enzo Bertolino, direttore soci e consumatori di Coop Liguria

«La cessione gratuita delle eccedenze a organizzazioni no profit attive nel sociale ha visto nel 2015  la donazione di 5.143 tonnellate di merce per un valore complessivo pari a 24 milioni di euro (in prevalenza prodotti alimentari di cui il 70% costituito da prodotti freschi e freschissimi) a 800 associazioni che hanno potuto offrire circa 6 milioni di pasti a persone in difficoltà», dichiara Francesco Russo, responsabile politiche ambientali, lotta allo spreco, servizi alle persone, legalità settore politiche sociali dell’Associazione Nazionale Cooperative Consumatori ANCC  – Coop.

L’impegno deve essere quello a razionalizzare i processi logistici e commerciali, promuovere programmi di educazione al consumo consapevole e a formulare offerte per prodotti  prossimi alla scadenza o lievemente danneggiati, ma buoni e sicuri (progetti “Brutti ma buoni”, “Buon fine” e "Spreco utile), spingendo distributori e produttori a compiere scelte analoghe.

Per questo motivo l’invito è quello di partecipare al workshop gratuito del 20 settembre per ascoltare le testimonianze e le best practice di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari.