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Anche Amazon contro lo spreco alimentare

Amazon porterà la sua testimonianza sulla prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari insieme a Banco Alimentare durante il workshop di ECR Italia

La prevenzione dello spreco alimentare, priorità del largo consumo. Vero o falso?

Prevenire lo spreco alimentare significa per le imprese disegnare un vero e proprio processo aziendale, costituito da attività amministrative, attività operative e momenti decisionali che coinvolgono molteplici attori all’interno dell’azienda e lungo la filiera.

A questo fine GS1 Italy in ambito ECR Italia ha pensato di organizzare una serie di workshop di formazione gratuita per le aziende, "Soluzioni concrete e approcci di filiera
per ridurre gli sprechi alimentari"
, che vedranno protagoniste le testimonianze di Fabio Stefanini, senior product manager Amazon e Vittore Mescia, responsabile logistica di Fondazione Banco Alimentare per illustrare nel dettaglio le modalità di prevenzione dello spreco alimentare e di gestione delle eccedenze alimentari.

«In Italia vengono generate ogni anno 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze lungo tutta la filiera, dai campi fino alla tavola del consumatore, pari al 16% del consumo annuo. Di questi 5,6 milioni di tonnellate, circa il 20% è generato dall’industria e dalla distribuzione» afferma Vittore Mescia, responsabile approvvigionamenti di Banco Alimentare – riferendosi alla ricerca del  Politecnico di Milano per Fondazione Banco Alimentare Onlus del 2015.

Ed è proprio sulla riduzione di questo 20% che le aziende del largo consumo hanno deciso di concentrare il loro impegno intorno al tavolo di lavoro dedicato alla prevenzione e trattamento delle eccedenze alimentari condotto da GS1 Italy con ECR Italia per comprendere quali approcci e soluzioni consentono di minimizzare gli sprechi e quali sono le implicazioni concrete per le imprese.

Le principali barriere al recupero di cibo percepite dalle aziende sono legate alla mancanza di informazioni sulla normativa e sugli aspetti fiscali legati alla donazione e alla percezione di un possibile rischio di immagine.

Per fare chiarezza su questi temi e farne un reale momento di condivisione invitiamo le aziende a partecipare ai workshop gratuiti  pensati per i responsabili supply chain, commerciali  e controllo di gestione e CSR delle imprese industriali e distributive.