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3,4%

il tasso di out-of-stock a novembre 2024

Secondo l'ultima rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), lo strumento con il quale ogni mese GS1 Italy, in ambito ECR in collaborazione con Circana, monitora gli andamenti delle rotture di stock e delle vendite perse per canali e reparti nel largo consumo confezionato, il tasso di out-of-stock a novembre 2024 si è fissato a 3,4%, in diminuzione di -0,1 punto rispetto sia allo stesso mese di un anno fa sia ad ottobre 2024. I livelli di out-of-stock sono risultati in calo soprattutto nei reparti ortofrutta (-0,8punti), cura casa (-0,4pti) e pet care (-0,2). In controtendenza, invece, il reparto del freddo che registra un aumento di +0,2punti, mentre restano stabili gli altri reparti.

Vendite perse, che dolor....

In un anno è peggiorata di 0,2 punti la percentuale di vendite perse che è passata dal 4,7% di novembre 2023 al 4,9% di novembre 2024, con due reparti che hanno contributo più degli altri al dato penalizzante: freddo (+1,7), ortofrutta (+0,7).

Analizzando le performance di novembre 2024 tra i vari canali negli ipermercati, il tasso di OOS per il totale largo consumo confezionato è stato pari al 3,7%, stabile rispetto a un anno fa, con l'ortofrutta che spicca come il reparto dal miglioramento più importante (-0,9punti), mentre drogheria, bevande e freddo peggiorano (+0,2).

Supermercati piccoli, che certezza...

Tra i supermercati grandi uguali od oltre i 1.200mq di superficie, il tasso di OOS si attesta a 3,5% con i miglioramenti più marcati nei reparti di ortofrutta (-0,7 punti) e cura casa (-0,4), mentre sono in controtendenza i reparti di fresco (+0,1) e freddo (+0,2). Le superfici più piccole dei supermercati registrano un tasso di OOS in diminuzione di -0,1punti, raggiungendo il 3,0%, con un miglioramento su tutti i reparti, in particolare nell'ortofrutta (-0,9pti). Unica eccezione il reparto del freddo, in amento di +0,1. Per quanto riguarda l'analisi di percentuale di vendite perse, gli ipermercati e i supermercati grandi peggiorano rispettivamente di +0,3 e +0,2 punti, mentre i supermercati piccola migliorano di -0,1 punti.

Ortofrutta, che promo....

Da gennaio a novembre 2024 la percentuale di OOS media è stata pari al 3,5% in condizioni regolari, ma la percentuale, come è ormai consuetudine, si abbassa drasticamente in presenza di promozioni: per il largo consumo confezionato la probabilità di trovare un prodotto fuori stock in promozione si riduce fino allo 0,7%. Tendenza uguale in tutti i reparti, dal valore più basso, registrato dal cura persona (0,3%) fino a quello più alto, raggiunto dal reparto ortofrutta (2,4%).

Tuttavia confrontando l'indice tra percentuale di vendite perse e percentuale di OOS nelle due condizioni (promo e no promo), risulta che le occasioni di out-of-stock in condizione promozionale sono economicamente più impattanti e più pericolose per Industria e Distribuzione, in particolare per i reparti cura casa e cura persona.

 Figura1_BarometroOsa_nov24.pngFigura 1 - Percentuale di out-of-stock in presenza o assenza di promozioniFonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” novembre 2024