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3,5%

il tasso di out-of-stock a ottobre 2024

Secondo l’ultima rilevazione del Barometro Osa (Optimal shelf availability), l'iniziativa di GS1 Italy in ambito ECR fatta in collaborazione con Circana, che monitora mensilmente l'indice di out-of-stock e le vendite perse nel largo consumo confezionato, a ottobre il tasso di OOS è stato pari al 3,5%, in aumento di +0,7 punti rispetto a un anno fa ma identico al mese precedente. I livelli di OOS peggiorano in tutti i reparti: i più colpiti sono ortofrutta (+2,4 punti), freddo (+1,7) e bevande (+1,5). Peggiora anche la percentuale di vendite perse che si fissa al 4,5%, in aumento di +0,2 punti rispetto a ottobre 2023, a causa soprattutto dei reparti freddo (+2,0 punti), ortofrutta (+0,8) e bevande (+0,7).

Ortofrutta, freddo e bevande sempre insieme

Prendendo in esame le prestazioni nei canali, per quanto riguarda gli ipermercati il tasso di out-of- stock ad ottobre è stato pari al 3,8%, con un importante aumento di +0,8 punti rispetto a un anno fa. L'aumento si è verificato in tutti i reparti, ma in particolare nell'ortofrutta (+2,4), nel freddo (+1,9) e nelle bevande (+1,5). Identica crescita del tasso di out-of-stock di +0.8 punti anche nei supermercati grandi, fissata al 3,7% con le impennate in ortofrutta (+2,6%), freddo (+1,9) e bevande (+1,5). Aumento del tasso di OOS anche nei piccoli supermercati che con +0,7 punti hanno raggiunto il 3,1%, con gli aumenti più significativi anche qui nei soliti tre reparti: ortofrutta (+2,2) freddo (+1,6) e bevande (+1,5).

Che disastro senza promo

Per quanto riguarda la percentuale delle vendite perse mentre gli ipermercati segnalano un miglioramento di -0,2 punti, peggiorano sia i supermercati grandi (+0,5) sia quelli piccoli (+0,2). Sugli scaffali del largo consumo confezionato non cambia il grande divario in fatti di percentuale di OOS tra prodotti venduti in promozione (0,7%) e prodotti venduti in condizioni regolari (3,5%). Tendenza uguale in tutti i reparti, dal valore più basso registrato dal cura persona (0,3%), fino a quello più alto raggiunto dall'ortofrutta (2,4%).

Figura1_BarometroOSA_ott24.jpgFigura 1 - Percentuale di out-of-stock e vendite perseFonte: GS1 Italy in collaborazione con Circana “Barometro OSA” ottobre 2024